Si parla sempre più “cuneese” nelle sedi torinese e romana di Confartigianato. A seguito del recente rinnovo dei vari ruoli di rappresentanza dei gruppi di mestiere, è cresciuto il numero dei dirigenti artigiani della Granda chiamati a interpretare le istanze delle categorie di appartenenza in ambito regionale e nazionale.
Nell’ambito del rinnovo della Presidenza nazionale che ha visto eletto l’emiliano Marco Granelli, Domenico Massimino (già presidente provinciale cuneese) è stato confermato alla carica di vicepresidente nazionale.
Per quanto concerne il mondo delle categorie, si conta un presidente, Anna Maria Sepertino (di Marene) per i caseari, e un vicepresidente, Aldo Caranta (di Fossano) per il trasporto conto terzi. A questi si aggiungono 10 consiglieri: Vincenzo Pallonetto (di Savigliano) per i panificatori; Valerio Romana (di Cuneo) per gli orafi; Valerio Pagliero (di Savigliano) per il Restauro; Michele Quaglia (di Saluzzo) per la Meccatronica; Roberto Ganzinelli (di Mondovì) per i Marmisti; Dario Fissore (di Mondovì) per i bruciatoristi; Ugo Arnulfo (di Dogliani) per la carpenteria meccanica; Sebastiano Dutto (di Cuneo) per la meccanica e subfornitura; Daniela Biolatto (di Racconigi) per l’abbigliamento; Eraldo Abbate (di Alba) per gli Autobus tour operator.
A Claudio Piazza (di Alba), è stata infine conferita una delega particolare per il settore installazione impianti Gpl-metano.
Ancora più evidente la presenza della Granda nel livello regionale che conta ben 37 dirigenti cuneesi a coprire le varie aree di categoria, oltre al presidente regionale nella persona di Giorgio Felici (anche vicepresidente provinciale).
Nei ruoli dirigenziali di Confartigianato Piemonte troviamo, quali Presidenti: Anna Maria Sepertino per Caseari; Angela Astesano per le lavorazioni carni; Vincenzo Pallonetto per i Panificatori; Marco Michelis per i pastai; Valerio Romana per gli orafi; Cesare Pagliero per il restauro; Loredana Porcelli per i carrozzieri; Claudio Piazza per gli installatori Gpl; Michele Quaglia per i Meccatronici; Enrico Frea per gli acconciatori; Franco Forte per gli odontotecnici; Elisa Reviglio per i grafici; Roberto Ganzinelli per i marmisti; Dario Fissore per i bruciatoristi; Gianfranco Castorello per il Legno; Flavio Foglio per i mobilieri; Ugo Arnulfo per la carpenteria meccanica; Sebastiano Dutto per meccanica e subfornitura; Daniela Biolatto per l’abbigliamento; Eraldo Abbate per gli Ncc per gli autobus e tour operator; Aldo Caranta per i trasporti.
«A nome della nostra associazione», dichiara Luca Crosetto (nella foto della pagina a lato), presidente territoriale di Confartigianato Cuneo (entrato in Giunta nazionale e vicepresidente europeo di Smeunited), «non posso che esprimere soddisfazione per una rappresentanza così consistente di nostri dirigenti artigiani ai massimi livelli associativi. È una chiara dimostrazione della capacità e dell’impegno dei tanti imprenditori del nostro territorio, i quali non soltanto dimostrano di fare alta qualità nei loro ambiti produttivi, ma mettono a disposizione del comparto con grande volontà l’esperienza maturata in tanti anni di lavoro e di impegno collettivo. Avere una voce “cuneese” autorevole e incisiva sui tavoli di confronto regionali e nazionali, significa dare valore aggiunto alla nostra terra e, quindi, alle sue tante imprese artigiane che la rendono un esempio apprezzato nel mondo».
La voce cuneese si sente in Italia e pure in pIemonte
I recenti rinnovi delle cariche di Confartigianato hanno visto un incremento nel numero di presenze di rappresentanti della Granda su tavoli di rilevanza nazionale