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T ra le realtà maggiormente colpite dagli effetti della pandemia ci sono sicuramente le parrocchie, con le loro tante attività di condivisione, fratellanza e supporto. La pandemia ne ha compromesso l’efficacia. I fedeli, per fortuna, non hanno perso le loro guide, che, nonostante le limitazioni, sono riuscite a essere loro vicini. L’impulso delle Diocesi, a tal proposito, è stato fondamentale, poiché, con la disponibilità dei sacerdoti, hanno saputo mantenere alta l’attenzione nei confronti di chi, in questa emergenza, ha sofferto di più. In questo senso il Natale diventa l’occasione per cogliere un raggio di speranza in mezzo a un cielo colmo di nubi. Ne abbiamo parlato con i Vescovi delle Diocesi a cui fanno riferimento le comunità della provincia di Cuneo. A loro abbiamo rivolto alcune domande relative al momento che stiamo vivendo. Ecco i quesiti loro posti.
1 – Come sta vivendo la sua Diocesi questo difficile momento, caratterizzato dal Covid?
2 – Come ha vissuto, insieme ai suoi parroci, questo grave momento di pandemia? In modo particolare, come avete affrontato le tante necessità delle persone povere delle nostre parrocchie?
3 – Questo è stato un anno da dimenticare in tanti sensi; vuole lasciare un suo messaggio di speranza ai tanti lettori del settimanale IDEA?
Il Natale, momento di vera riflessione
Abbiamo affidato ai pastori della Diocesi cuneesi il compito di prepararci al significato della Natività
