Il Cuneo vince per la sesta volta con il minimo scarto nella gestione Iacolino e vola in testa alla classifica del girone A di Serie D, a pari punti con il Varese.
Felice il tecnico di Agrigento, contattato da Ideawebtv.it al termine del match: “Sono partiti meglio loro, hanno creato una palla-gol in cui è stato bravo Gomis, mettendoci pressione. Poi, il nostro cambio modulo ha fatto la differenza, generando il grande gol di D’Antoni, nato da uno strepitoso uno-due con De Sena. Abbiamo ripetutamente sbagliato il bis, rischiando nel finale, ma non troppo. La vittoria è meritata, il pari poteva starci ma non abbiamo rubato nulla. Il 4-3-1-2 scelto attorno al 20’, devo ammetterlo, ha fatto la differenza: dopo una metà di primo tempo giocata bene dalla Pro Settimo & Eureka, abbiamo preso noi il pallino del gioco in mano e da lì non lo abbiamo più lasciato. Che cosa significa vincere per sei volte per 1-0? Sono frutto, innanzitutto, della solidità di squadra, che è compatta che difficilmente si fa riprendere dopo essere andata in vantaggio. Non vogliamo far vedere che siamo bravi, quando siamo in campo, ma vogliamo vincere. Anche negli ultimi 20’ di assedio della Pro Settimo & Eureka, passando a cinque dietro non abbiamo più subito, dimostrando che siamo difficili da perforare. I campionati, del resto, si vincono con la difesa”.
Chiusura sul prossimo futuro, sugli aspetti positivi e su quelli negativi: “Siamo primi perché la squadra ha dimostrato di saper abbinare momenti di bel gioco ai risultati. Oggi, molti come Corsini, Rosso e lo stesso Diaz hanno fatto bene, nonostante un campo al limite del praticabile. Abbiamo tirato fuori dal fango di Settimo Torinese, dove oltretutto hanno fatto quasi tutti fatica, il giusto carattere e la giusta umiltà, indispensabili per vincere. D’Antoni? Siamo dispiaciuti perchè il ragazzo ha parlato per incitare i suoi ma mai contro il direttore di gara, a cui poi abbiamo spiegato il nostro punto di vista. Speriamo la sanzione non sia severe. L’unico aspetto negativo, su cui occorre lavorare, lo vedo nei pochi punti fatti contro le medio-piccole. Dobbiamo cambiare trend, strappando i tre punti con sofferenza come facciamo molte volte in trasferta contro le big. Le rivali? Sarà una corsa a quattro, ma Varese per blasone, caratura tecnica e struttura sarà un avversario tosto”.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva ideawebtv.it