Basket Giovanile: la Royal Rumble Gators si chiude con la vittoria dell’Under 13

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La prima edizione della Royal Rumble Gators è andata agli Under 13 Savigliano [Koko B Ware], che hanno rimontato dal quarto posto al termine della prima settimana di gara e si sono portati in testa grazie alla sfida di plank, e non hanno più mollato la prima posizione, nonostante l’assalto degli Under 16 Silver [Brock Lesner], che hanno dimostrato un grande spirito competitivo, vincendo la terza sfida del salto della funicella.

Un risultato che però non è bastato per strappare la cintura di campioni delle mani degli Under 13 Savigliano, una squadra giovane, ma molto coesa, che ha saputo organizzarsi, motivarsi e arrivare alla vittoria finale di una competizione lunga e, in alcuni momenti, estenuante.

Basti pensare alla prima sfida, che ha visto correre i ragazzi e le ragazze del settore giovanile bianco-verde per quasi 3.000 km complessivi, o la seconda gara, che li ha tenuti in posizione di plank per quasi 110 ore.

Le prove, ideate dallo Staff Tecnico Gators per far fare attività non necessariamente collegata al basket, hanno raggiunto il loro scopo, tenendo impegnati quotidianamente oltre 100 ragazzi e ragazze, che si sono dimostrati professionali, precisi e attenti.

Una menzione particolare, oltre ai vincitori, la meritano i già citati Under 16 Silver, che sono stati l’unica formazione a inviare i risultati di tutti i suoi componenti, ogni giorno, per tutte e tre le settimane. A loro viene assegnato il titolo di “Los Grintas” per la tenacia e la grinta dimostrata per tutta la durata della Royal Rumble Gators.

Complimenti anche alle Lady Under 16, l’unica squadra interamente femminile, che ha gareggiato come un branco di leonesse affamate e ha chiuso ai piedi del podio, con uno scarto minimo con gli Under 16 Gold, che si aggiudicano la medaglia di bronzo. Anche un’altra squadra ha superato i 1.000 punti in classifica generale e sono gli Under 14: giovani, ma decisamente agguerriti.

“È stata una sfida entusiasmante anche per noi spettatori e organizzatori, che abbiamo provato a ideare qualcosa che andasse oltre i soliti allenamenti su Zoom e gli esercizi individuali. Speriamo di essere riusciti a mettere in contatto i ragazzi, di averli fatti sentire parte di qualcosa e di averli intrattenuti con esercizi motorie sane e performanti. Vedere una così grande partecipazione da parte loro è stato un grande riconoscimento per noi e ci ha dato l’ennesima dimostrazione di quanto siano speciali questi ragazzi e ragazze” – spiegano allenatori e dirigenti dei Gators.