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Rialza subito la testa la Benassi Alba, che dopo la sconfitta della scorsa settimana va ad imporsi 3-2 a Garlasco, battendo i quarti in classifica ed avvicinandosi proprio al Garlasco.
Un’altra vittoria del gruppo, al termine di cinque set che vedono Alba alternare fasi ottime a fasi in cui non è stata lucida, rischiando anche di vanificare quanto di buono si era seminato.
Il primo set è quello più convincente per Alba, con il lavoro del muro e della difesa in evidenza, e più in generale una fluidità di gioco che consente alla Benassi di portarsi in vantaggio nel conteggio set, andando a vincere 25-19.
Il buon lavoro fatto viene meno nel secondo parziale, sia perchè Garlasco riesce ad adattarsi al nostro sistema difensivo, sia perchè i pavesi mettono Alba in grossa difficoltà in ricezione, costringendola ad un netto 25-14.
Fondamentale il terzo set, nel quale la Benassi continua a non convincere appieno, restando a lungo in svantaggio, ma trovando energie preziose dalla panchina, con Quaglia e Corradino dentro al posto di Perfetto ed Avalle, sarà proprio Corradino con due muri a regalare un set preziosissimo (26-24) che consente ad Alba di andare a punti.
Una rimonta che sembra indirizzare la partita? Nemmeno per sogno, nel quarto set Alba ripete un po’ quanto si era visto nel secondo parziale, una ricezione difettosa e l’immediato svantaggio portano a forzare troppo, con il risultato che gli errori si accumulano, Garlasco non può che ringraziare e vincere agevolmente 25-13.
Quinto set che è un po’ il riassunto della gara, iniziale vantaggio Alba, nuovo black-out che porta al cambio campo sotto di 2 lunghezze, nel finale Alba ritrova la concentrazione e lucidità, ed è brava sul 13-13 a chiudere subito il match, conquistando due punti d’oro.
Così a fine gara un coach Lele Negro non propriamente soddisfatto:
“Un 3 a 2 importante perché comunque sia non dobbiamo dimenticare il fatto che Garlasco è quarto in classifica ed è una squadra molto particolare ma comunque capace dopo tutto il girone di andata e le prime due del ritorno, di fare punti e mostrare un buon gioco. Noi abbiamo provato cosa vuol dire confrontarci con questo tipo di squadra, abbiamo iniziato molto bene facendo un ottimo lavoro in battuta, in fase di cambio palla e a livello di muro e difesa. Poi però più andava avanti la partita e meno riuscivamo a portare a termine questo compitino. Io ho sfruttato tutti i cambi, ho cercato di dare una spinta a quella che era l’inerzia della partita. Il primo set lo abbiamo vinto molto bene, poi nel secondo set loro hanno iniziato a battere bene mettendoci in grossa difficoltà, noi ci siamo innervositi e alcuni meccanismi si sono inceppati mandandoci in crisi. Nel terzo set è continuato quello che era il trend negativo, ho inserito Quaglia e Corradino e siamo riusciti a recuperare da – 5 alla vittoria del set, garantendoci un punto che sarebbe stato comunque prezioso per noi. Nel quarto si è ripetuta la storia del secondo, quindi tanti errori nostri, brutta gestione, e Garlasco che ha dilagato. Nel quinto set ho ricominciato con la formazione titolare e questo ha pagato, siamo andati in crisi ma siamo riusciti a uscirne e dal 13-10 siamo riusciti a rimontare e a fare nostro l’incontro. Nonostante la vittoria non posso dirmi soddisfatto, non è questo il modo di affrontare una partita, non è questo l’atteggiamento che ci ha contraddistinto sino ad ora e che ci ha fatto giocare sereni, non è così che possiamo andare a giocare. Non mi è piaciuto il fatto che in alcuni momenti qualcuno si accontenta…io vorrei che tutti avessero l’asticella delle ambizioni un po’ più alta rispetto a quanto si è visto in partita. Non accuso nessuno, anzi, un’altra vittoria arrivata grazie al gruppo, però mi piacerebbe vedere i ragazzi più concentrati e che tutti si assumessero le proprie responsabilità, che è ciò che forse ci farebbe uscire più agevolmente da certe situazioni di gioco. Andiamo avanti, pensiamo alla prossima sfida, non sarà facile perché continuiamo a fare i conti con un’infermeria sempre piena, ma questo è il campionato di Serie B, un campionato senza troppe pause, partite tirate, dove nessuno ti regala nulla e dove a ogni partita devi combattere come se fosse la partita della vita. Detto questo rimango fiero dei miei ragazzi, di questo gruppo, un calo di tensione può capitare però non deve capitare e sono certo che in settimana si lavorerà al meglio per recuperare sotto questo aspetto”
La prossima settimana continua la serie di partite “calde”, perchè al PalaLanghe arriva Novi, avanti di un punto in classifica rispetto ad Alba e capace all’andata di imporre un sonoro 3-0 ai langaroli. Ma era tutta un’altra storia…
