La nostra città non merita la storia infinita di ultimatum e ingerenze esterne che sta animando il dibattito politico cittadino. Mentre si discute di simboli e alleanze in un tira e molla tutto interno al PD e alla maggioranza di Borgna, i cittadini chiedono risposte sul futuro della città, in tema di lavoro, trasporti, ambiente, cultura e politiche giovanili.
Osserviamo con attenzione il malessere di chi per cinque anni è stato, con modalità spesso ambigue, all’opposizione di Borgna e probabilmente si ritroverà in una coalizione nata nelle fredde stanze dei dirigenti nazionali del PD, una classe dirigente ormai delegittimata dalla sconfitta nel referendum costituzionale del 4 dicembre scorso.
Mentre tutti gli altri si barcamenano, contrattano posti futuri, litigano per interessi o personalismi, noi vogliamo proporre un’alternativa a questo modo di fare politica, un’idea diversa di città che sia accogliente, vivibile, inclusiva.
Dopo l’interessante serata a Roata Rossi, ieri abbiamo incontrato i residenti del Donatello, un quartiere che sta vivendo trasformazioni che possono rappresentare un possibile modello di rigenerazione e riqualificazione di spazi urbani con la partecipazione attiva dei cittadini.
Invitiamo tutte e tutti a conoscere le nostre proposte, a partecipare agli incontri che stiamo organizzando nei quartieri e nelle frazioni e a costruire una lista aperta a tutte e tutti, che parli dei bisogni delle persone dando voce a chi in questi anni ne ha avuta poco o nulla. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 16 febbraio al Circolo ACLI “Il
Cabaret” della frazione Ronchi.
CUNEO PER I BENI COMUNI