Dopo la forte nevicata che ha colpito l’alta Valle Po, nelle scorse ore, hanno cominciato a susseguirsi, all’interno dei gruppi social, come “Sei di Crissolo se”, alcune critiche nei confronti della pulizia stradale.
Motivo scatenante di tale discussione è stata una fotografia raffigurante la macchina della polizia locale di Crissolo totalmente ricoperta di neve.
A tal proposito, hanno cominciato ad intervallarsi una serie di commenti di perplessità, nei riguardi della gestione della pulizia stradale, non voluti dalla foto ironica, postata dalla autrice, che dichiara che la foto è stata inserita in maniera del tutto simpatica, che non voleva trascinare dietro di sé polemiche.
A tal proposito però, il primo cittadino Fabrizio Re si è voluto sfogare con un lungo post di risposta, proprio sotto i numerosi commenti: “Non posso tacere…in rispetto dei due dipendenti che da 2 giorni ininterrottamente tengono pulite tutte le strade comunali..direi in modo esemplare non permetto a nessuno, tanto meno qualcuno che casualmente ieri si iscrive su Facebook su “Sei di Crissolo” ed oggi critica la pulizia delle strade, l’amministrazione i commercianti ed i cittadini di Crissolo? Cosa fare??? I Dpcm dicevano che i locali dovevano tenere chiuso e secondo voi i commercianti cosa fanno?Semplicemente rispettano le regole.. Comunque credo che tutte le foto che sono state postate sulle condizioni delle strade parlino da sole: anzi ne approfitto per ringraziare pubblicamente i nostri ragazzi (Costanzo e Mario), i commercianti e tutti i cittadini turisti per il loro comportamento nel rispetto delle regole. Non tollero gli ignoranti che seduti su un divano chissà dove si permettono di giudicare chi cerca di lavorare e di offrire un servizio. Chiaramente non darò più seguito a nessun altro messaggio, ho scritto solo una volta per fare chiarezza. Buona giornata a tutti.”
Dopo questo commento, molte sono state le risposte di approvazione nei confronti del sindaco, ed in tanti hanno dichiarato che le strade erano pulite, e non apportavano alcun disagio alla bellezza della montagna.