Il grido di dolore degli imprenditori della provincia di Cuneo, che negli ultimi mesi si sta levando più forte senza SE e senza MA, ancora una volta non viene raccolto dal Governo.
In riferimento a notizia di stampa dei giorni scorsi, a riguardo di stanziamento in Legge di bilancio 2021 di 100 milioni di euro per danni alluvionali a favore del Piemonte, precisiamo quanto segue.
L’emendamento della maggioranza è stato recepito alla Camera e poi al Senato (nel maxiemendamento del Governo con fiducia e quindi non modificabile) al comma 700 dell’art. omnibus 1.
Abbiamo approfondito il contenuto. Lo stanziamento riguarda le alluvioni del 2019 e 2020 di tutta Italia (e quindi non del solo Piemonte come sbandierato) per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Sarà il dipartimento della Protezione Civile, con propria ordinanza e suddividere il finanziamento tra le Regioni che, a loro volta, suddivideranno tra Province e Comuni, a valere per il 2021.
Ciò per precisione e correttezza.
Auspichiamo pertanto che l’influenza dei parlamentari della maggioranza riesca ad ottenere fondi per il Piemonte in misura adeguata, visto i danni stimati in un miliardo.
Ma 100 milioni per tutta Italia e danni per 1 miliardo in Piemonte significa che i conti NON tornano.
100 milioni potrebbero essere gli indennizzi (o “ristori” come dice il Governo) che annualmente spetterebbero alle imprese e ai cittadini della provincia di Cuneo per la mancanza di infrastrutture!
Infine, nella incertezza su questo finanziamento, che genera confusione e sui ritardi storici è giunta l’ora di un confronto generale per il quale lanciamo qui un appello e nello stesso tempo la volontà di farci promotori a breve.
Sen. Giorgio Bergesio
Sen. Marco Perosino