È uscita Cantine d’Italia 2021, la guida per l’enoturista a cura di Go Wine che racconta e scrive di vino partendo dalla “cantina”. Cantina intesa come luogo dove uomini e donne del vino operano e progettano il loro lavoro, dove sono portatori di storie e tradizioni familiari, oppure di più recenti investimenti. La cantina che, nel corso degli anni, è diventata a pieno titolo un luogo di promozione del territorio, perché invita al viaggio e comunica con la sua realtà un’identità territoriale fatta di tutto quanto ruota attorno: il paesaggio, i vigneti, la tradizione del luogo, i borghi. Una guida che privilegia il tema della narrazione perché raccontando la cantina, mette in evidenza le vicende che stanno attorno al vino e aiutano meglio a comprendere il profilo di ogni realtà. Una guida che pertanto non vuole rivolgersi soltanto ai “super appassionati”, ma che desidera essere un’occasione per creare cultura a favore del vino e dei suoi territori. E per far riflettere sull’importante ruolo che la viticoltura italiana sta svolgendo a favore della bellezza e della valorizzazione di tanti territori. Una Guida edita da Go Wine e che mantiene inalterata la sua “mission”: promuovere la grande accoglienza italiana in cantina e comunicare anche attraverso un volume l’identità dell’associazione.
Cantine d’Italia 2021 si presenta con una copertina rinnovata, 790 cantine selezionate, 235 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 4.350 vini segnalati, circa 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire.
Il volume si sviluppa come un articolato repertorio di cantine, ricco di dati e riferimenti che si aggiorna in ogni edizione, con nuovi inserimenti, alcune esclusioni, e nuove cantine che ottengono per la prima volta il riconoscimento dell’Impronta. Per la seconda edizione consecutiva, la Guida presenta i “Percorsi Autoctoni”: con il simbolo dell’acino in carrozzina viene segnalato un numero significativo di cantine che hanno condotto nel recente periodo un lavoro di ricerca e attenzione a favore dei vitigni autoctoni, con un occhio di riguardo verso quelli rari o comunque meno conosciuti. Il simbolo infatti evidenzia un’altra
caratteristica del volume: quella di dare voce, attraverso la narrazione di tanti vignaioli, anche del loro impegno a favore della viticoltura di territorio. La selezione che si ricava rappresenta un panorama davvero straordinario di vitigni e di vini.
L’evento ufficiale di presentazione avrà luogo a Bologna lunedì 25 gennaio.
Cantine d’Italia preziosa guida per l’enoturista
La pubblicazione annuale di Go Wine contribuisce a creare cultura per il vino e i suoi territori