Dalle prime luci dell’alba, sono in corso perquisizioni della Guardia di Finanza di Vercelli nei confronti di pubbliche amministrazioni, funzionari e dirigenti di aziende private operanti nel settore della gestione delle residenze sanitarie e di case di riposo.
L’attività è il bilancio della complessa attività di indagine coordinata dalla Procura di Vercelli a contrasto degli illeciti nel settore della spesa pubblica.
Al centro dell’inchiesta vi è la gestione di vari appalti banditi da Enti Pubblici operanti sul territorio piemontese e ligure aggiudicati a favore di una nota Società di Vercelli specializzata nei servizi di specie. Il meccanismo posto in essere dagli indagati è consistito nel pilotare le gare di appalto per l’aggiudicazione di tali servizi redigendo bandi di gara calibrati alle caratteristiche strutturali della società indagata risultata vincitrice.
I bandi, nel prevedere la valutazione di elementi di natura tecnica e di altri di natura economica, sono stati artatamente predisposti in modo tale che l’aspetto relativo al “capitolato tecnico-qualitativo” (attagliato alla società indagata) fosse preponderante così da non permettere di essere colmato da offerte economicamente più vantaggiose presentate da altre società concorrenti.
Le perquisizioni disposte dalla Procura di Vercelli, sia in aziende pubbliche che private e nelle abitazioni degli amministratori, sono finalizzate all’acquisizione di importante materiale probatorio per vagliare il sistema di gestione delle procedure di appalto e di affidamento dei servizi socio assistenziali.
In particolare, sotto la “lente di ingrandimento” sono finiti i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, al fine di riscontrare il rispetto dei principi di trasparenza e correttezza delle gare di appalto e delle regole della concorrenza nelle procedure di gara.