Motori: tutti presenti all’appello del Test Day di Monteu Roero

0
498

“Questa parte del Piemonte è veramente affascinante”. Non basta la nebbia a rendere meno suggestive le colline che si stendono come una corona attorno a Monteu Roero dove domenica 19 febbraio si è svolto il Test Day per vetture da rally organizzato dallo Sport Rally Team di Piero Capello, in collaborazione con Michelin.

 

Dominique Bravy, tecnico francese di Michelin Competizione, proveniente dalla regione montuosa di Clermont Ferrand, dove ha sede la casa di pneumatici francese, divide il suo tempo di questa domenica nel Roero fra preziosi consigli sul corretto uso dei pneumatici agli equipaggi partecipanti al test e ammirazione delle punte, delle torri e delle vallate che si alternano tutto intorno a Monteu. Un fascino che hanno subito tutti, specie chi proveniva dall’estero, come il monegasco Bruno Riberi, affiancato dal navigatore francese Florian Haute Labourdette, il ticinese Ivan Ballinari, che aveva sul sedile di destra della sua Fiesta R5 di Balbosca il concittadino Giusva Pagani.

 

Oltremodo internazionale il parterre del test che ha portato a Monteu Roero una serie di campioni a cominciare proprio da Riberi, che in terra francese ha conquistato quattro successi assoluti, nonostante non abbia ancora raggiunto i venticinque anni di età o il francese Michel Giraldo (Fiesta R5 di Roger Tuning, rallista di vecchio stampo, ex collaudatore Renault), vero ammazza classifiche dei rally transalpini (lo scorso anno nove gare, nove vittorie assolute) arrivato a Monteu Roero con la figlia ventenne Méryl che già vanta un blasone di vittorie invidiabile.

 

Ovviamente gli italiani non sono stati a guardare. Il varesotto Damiano De Tommaso, venuto a testare la Punto Abarth S2000 di Mario D’Ambra affiancato dal genovese di Chiavari Paolo Rocca è stato (e speriamo lo sia ancora in futuro) un assiduo frequentatore del mondiale rally nonostante la giovane età. Il poirinese Patrick Gagliasso, con il carmagnolese Dario Beltramo, era a Monteu Roero per testare la Fiesta R5 di Roger Tuning per prepararsi all’assalto di quella vittoria assoluta che ha sfiorato più volte (due volte secondo nelle ultime due gare) e che inseguirà a partire dalla Ronde del Canavese di domenica prossima. Spettacolo ha dato il velocissimo cuneese Matteo Giordano, mattatore dei Trofei Renault, navigato da Luca Santi con la Clio R3C di FR New Motor con la quale affronterà la prossima stagione. Marco Petracca ha dimostrato che quattro anni passati lontano dalle prove speciali non hanno intaccato la sua classe cristallina, preparandosi a tornare alle gare con la Peugeot 208 R2B affiancato da Andrea Rossello con cui ha fatto coppia ieri. Sempre dalla periferia di Torino si è presentato nel Roero il pilota preparatore Fabrizio Bianchi (un giovane driver che corre poco, ma vince spesso), con Fabio Grimaldi alle note, per testare la Fiesta R5 in vista di una partecipazione ad alcune gare della stagione. Obiettivo europeo per Giovanni Vergnano-Samuele Perino, che puntano ad alcune gare continentali con la loro Fiat 500 R3T.

 

Spettacolo sui tornanti di Sant’Anna hanno dato le due Subaru Impreza presenti a cominciare dalla muscolosa WRC dei coniugi biellesi Paolo Bacchella-Masina Palitta, vero mostro di potenza e di spettacolo, e la versione Gruppo N del torinese Alessandro Brodini affiancato da Elena Giovenale, come il pilota preparatore cuneese Ivan Rosso, con Andrea Marchisotti come navigatore è venuto a testare la sua nuova arma 2017, la Mitsubishi Lancer EVO IX. Monteu Roero ha tenuto a battesimo anche un paio di equipaggi che si sono avvicinati alla specialità, come i cuneesi Alessandro Levet ed Elisa Congera (Peugeot 106 Racing Start), o i varesotti Domenico Romano-Stefano Pisano, che hanno superato le difficoltà del noviziato grazie ai consigli dei tecnici Michelin e all’assistenza dei loro meccanici. Test probante in vista dei prossimi impegni stagionali per i cuneesi Andrea Borgna-Roberto Barbero (Peugeot 206 N3) e Paolo Allemandi-Michela Civallero, e dei varesini Federico Deghi (affiancato dall’astigiano
Massimo Iguera) e Andrea Fallo (con il canavesano Fabio Farinella a indicarli la strada) entrambi con le Peugeot 106 N2.

 

Una domenica molto intensa fra spettacolo e preparazione della stagione, con veloci sgroppate sui tornanti della strada del test e lunghi scambi di sensazione in parco assistenza posizionato in centro a Monteu Roero e confronto con i tecnici di Michelin Competizione guidati da Fabrizio Cravero. Una giornata che ha visto tutti gli iscritti al test presentarsi alle registrazioni mattutine e un pubblico numeroso e appassionato distendersi lungo i cinque chilometri della prova, affollare bar e ristornanti di Monteu Roero, chiacchierare e farsi firmare autografi dai piloti, o farsi ritrarre in un selfie con loro e, perché no, con il gigantesco
“Bibendum” Michelin posizionato davanti al palazzo del municipio e diventato per un giorno il monumento più fotografato della cittadina del Roero.

 

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento del test, anche se le condizioni meteorologiche ci sono state solo parzialmente favorevoli. Che questo appuntamento sia diventato un momento importante di inizio stagione lo dimostra il livello dei piloti e delle vetture (diverse R5, le top car del momento, una WRC, auto dal fascino inavvicinabile) e la presenza di top driver non solo italiani, ma anche francesi e svizzeri, che collaborano con i nostri preparatori” commenta Pierluigi Capello, l’organizzatore dell’evento. “Una dimostrazione di quanto il lavoro italiano nel mondo abbia seguito. L’accoglienza del Roero è stata perfetta. Credo che dopo aver assaggiato la nostra enogastronomia piloti, preparatori e spettatori che sono arrivati da lontano abbiano fatto più di un pensierino a un fine settimana turistico fra le Rocche del Roero. Ringrazio l’amministrazione comunale di Monteu Roero per la sua disponibilità a far crescere questa manifestazione, e Michelin che con i suoi specialisti ha elevato il valore tecnico di questa giornata di test e di sport”.

 

c.s.