Non è stata impetuosa come la tempesta di ne­ve del marzo del 1993 e nemmeno imponente come la precipitazione del dicembre 2008 (i li­velli raggiunti in quella circostanza sono testimoniati dall’indicazione sulla palina turistica, riconoscibile nella foto grande della pagina a fianco), ma la nevicata di inizio anno ha comunque regalato a Crissolo un accumulo di 80 centimetri di soffice manto bianco.
Un quantitativo nevoso più che sufficiente per caricare di ulteriore “appeal” il profilo del centro montano della Valle Po, il cui territorio si distende dai 1.100 metri sul livello del mare ai 3.841 rappresentati dalla vetta del Monviso.
La coltre di neve si è posata sulle borgate del paese (ol­tre a Villa capoluogo, Ber­tolini, Borgo, Brich, Fe­nogli, Sa­gne, Serre, Serre Uberto), che possono considerarsi piccole perle dell’architettura tradizionale locale e che, a maggior ragione, sprigionano tutta la loro potenza espressiva se ritratte dall’occhio artistico di An­tonio Rino Gastaldi.