Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, che si propone di “Conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Anche la Città di Mondovì, come sempre, ha predisposto una serie di iniziative.
Purtroppo, le note restrizioni sanitarie non consentono celebrazioni tradizionali, con presenza di pubblico, come quelle che, negli anni scorsi, avevano visto il coinvolgimento dei familiari degli esuli giuliani, istriani e dalmati che Mondovì accolse nel dopoguerra. L’Amministrazione non ha tuttavia rinunciato ad alcuni eventi, così come già deciso per il Giorno della Memoria: la deposizione dell’alloro presso i Giardini Martiri delle Foibe, che fronteggiano la stazione Fs dell’Altipiano. L’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili, Luca Robaldo, dedicherà inoltre un video, che sarà pubblicato sui canali social della Città di Mondovì. La Torre Civica vedrà la tradizionale illuminazione tricolore che segna le ricorrenze ufficiali.
Il sindaco Paolo Adriano: “Anche a Mondovì vi è stata e vi è una comunità di cittadini italiani originari e discendenti di quelle terre di confine. Sono decine di persone che tramandano la memoria di quella terribile tragedia nazionale. Italiani che, personalmente, in famiglia, tra amici e conoscenti, hanno vissuto il dramma di lasciare la propria terra, i propri affetti e doversi ricostruire una vita lontano. Mondovì ancora una volta si dimostrò, nei loro confronti, comunità accogliente e per questo, ancor oggi – 10 febbraio 2021 – riserviamo loro un doveroso e affettuoso pensiero, affinché l’esodo degli Italiani e i crimini delle foibe siano sempre ben vivi nella memoria collettiva”.