«I 130 agenti attivi nel Cuneese sono il fulcro della nostra presenza e del nostro servizio ai cittadini»

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Chi, in questi mesi condizionati dalla pandemia, dai “lockdown” e dalle tante misure introdotte non si è imbattuto almeno una volta in un controllo degli agenti della Polizia Stradale? Sono soprattutto loro le persone incaricate di far rispettare le regole introdotte per limitare la diffusione del virus, in particolare per quanto riguarda gli spostamenti. «È il nostro lavoro, cerchiamo di dare il nostro contributo nell’attuazione dei decreti emessi, seguendo le indicazioni che ci arrivano dal Questore», conferma il neo comandante della Polizia Stradale della provincia di Cuneo Andrea Concas, aggiungendo: «Senza dubbio, in questa fase, il nostro ruolo risulta particolarmente importante e cerchiamo di farlo al meglio. In che modo decidiamo se sanzionare o meno i cittadini? Serve il giusto equilibrio tra il rispetto rigoroso delle disposizioni governative e la corretta e adeguata informazione alla popolazione». Compito non facile, specialmente in una realtà vasta come la Granda. La Polizia Stradale Provinciale può contare, oltre al comando di Cuneo, sulle sottosezioni di Mondovì e Bra e sui distaccamenti di Saluzzo e Ceva, per un totale di circa 130 agenti. Troppo pochi? «Non è mia abitudine lamentarmi dell’organico. Ho a disposizione ottime professionalità e farò di tutto per ottenere il massimo dai miei collaboratori, anche in un periodo così difficile per tutti, forze dell’ordine incluse. Ma siamo poliziotti e continuiamo a mettere la nostra professionalità al servizio dei cittadini».