Piemonte protagonista con cinque tappe e la “grande partenza” sotto la Mole

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A dieci anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario del­l’Unità d’Italia, Torino e il Pie­mon­te ospiteranno la “Grande Par­tenza” del Giro d’Italia 2021. La prima frazione, in programma sabato 8 maggio, sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino, come già accaduto nel 1961 e nel 2011. Si partirà da Piazza Castello per poi spostarsi lungo il Po e attraversare il Parco del Valentino. Superato il Po la corsa si immetterà in corso Casale dove resterà perfettamente rettilinea fino all’arrivo accanto alla Gran Madre, sotto la collina di Superga. La seconda frazione, prevista per domenica 9 maggio, sarà una tappa prevalentemente pianeggiante, adatta ai velocisti, da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri). Partenza inedita dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi per toccare dopo pochi chilometri un altro castello sabaudo, a Racconigi. Si transiterà poi da Santena, città dove riposa Camillo Benso Conte di Cavour, a 160 anni dalla scomparsa. Si affronteranno facili ondulazioni attraverso il Monferrato fino a entrare nella Pianura Padana per raggiungere il traguardo di Novara. Lunedì 10 maggio sarà la volta della terza tappa, 187 chilometri da Biella a Canale, una frazione mossa adatta ai “finisseur” o ai colpi di mano. Parte iniziale pianeggiante per portarsi dalla città di Biella fino alle pendici dell’Appennino. Superata Asti, inizieranno le asperità con un susseguirsi di salite di cui alcune classificate come gran premio della montagna. Dopo la città di Alba e prima dell’arrivo, nel cuore del Roero, resteranno da affrontare ancora alcuni denti, ripidi ma brevi che costituiranno la rampa ideale per chi vorrà sorprendere il gruppo. Il Piemonte sarà interessato ancora dalla parte finale della “corsa rosa”. Infatti la 19esima tappa vedrà l’arrivo in salita sull’Alpe di Mera in Valsesia e il giorno seguente la partenza da Verbania. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha commentato: «Il Giro d’Italia 2021 partirà dal Piemonte perché il Piemonte ha voglia di ripartire e lo fa con un evento simbolo, che ha un Dna eroico come quello della terra di cui attraverserà paesaggi straordinari, a cominciare dalle colline Unesco. Già ai tempi in cui ero assessore regionale allo sport con Rcs avevo voluto che la “maglia rosa” fosse protagonista nella nostra terra e c’eravamo riusciti portando una cronometro dei vini, da Barbaresco a Barolo, di grande successo. Ora, da presidente, sono particolarmente lieto di questa edizione che coinvolgerà in modo intenso il Piemonte, dopo un anno tra i più difficili della nostra storia. E sono felice della tappa che vedrà protagonista Canale, perché il Giro è una grande occasione di promozione per il turismo e l’enogastronomia. E Canale, capitale di una terra d’eccellenza come il Roero, meritava questo riconoscimento». Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di Rcs Sport ha affermato: «Nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia non potevamo che scegliere il Piemonte e Torino, prima capitale italiana, per la “Grande Partenza” del Giro 104. Le prime tre tappe mostreranno il Piemonte nella sua totalità, con luoghi che non sono usuali nel racconto del ciclismo, perché il Giro d’Italia non è solo un evento sportivo ma veicolo di promozione turistica e del territorio».

Articolo a cura di Paolo Destefanis ed Enrico Fonte