Sommariva Perno: il paese della Bela Rosin entra nel club dei “Sentieri dei Frescanti”

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«È con vero piacere  che Sommariva Perno entra in questo club. È una scelta fortemente voluta dalla mia Amministrazione in quanto ritengo sia un giusto sistema per promuovere in modo concreto il nostro territorio». Così parla Walter Cornero, sindaco del paese della Bela Rosin: il quale entra a far parte del progetto culturale “Sentieri dei Frescanti” portando così a dieci il numero dei Comuni del Roero compresi nell’iniziativa presentata nell’ottobre 2020 al castello di Magliano Alfieri.

Al “Sentiero”, infatti, già partecipano Castagnito, Castellinaldo, Ceresole d’Alba, Guarene, Monticello, Santa Vittoria, Santo Stefano Roero, Vezza e il Comune capofila Magliano Alfieri. Sommariva Perno mette a disposizione del progetto il Santuario della Madonna del Tavoletto, un bel complesso mariano del primo Novecento che si trova sulla sommità di una collina tra Valle Rossi e Sommariva.

Dopo la morte dell’ultimo parroco avvenuta nel 1962 il complesso, formato dalla chiesa e dalla canonica, è stato per moltissimi anni abbandonato a sé stesso lassù in mezzo ai castagni, sulle colline aguzze e boscose del Roero. Fortunatamente il complesso è stato recuperato grazie al lavoro dell’associazione “Amici del Tavoleto” che lo gestisce e, pur nell’impossibilità di disporre di gran parte patrimonio iconografico e degli arredi scomparsi negli anni dell’abbandono, il sito saprà attrarre molti visitatori per il paesaggio che offre e per l’ambiente naturale che circonda la chiesa.

Un luogo di culto che ha radici storiche ben più profonde di quelle riconducibili alla chiesa Mariana completamente restaurata nel 2016 e inserita nel circuito del sistema “Chiese a porte aperte” grazie al quale la chiesa è aperta al pubblico ogni domenica da aprile a ottobre e consente di ospitare eventi culturali e d’interesse naturalistico o ambientale. Il sito, infatti, ha una storia millenaria e compare già – come dimostrato dal toponimo – nel periodo storico in cui il Tavoleto possedeva una giurisdizione territoriale propria. La chiesa custodiva due delle opere pittoriche più importanti del territorio sommarivese.

Si tratta del “tondo” di scuola toscana ora conservato in Canonica e la bellissima “Pietà” opera di Martino Spanzotti che si può ora ammirare nella chiesa di Valle Rossi. Anche gli interni del santuario, a restauro completato, saranno una bellissima scoperta per chi ne ricorda lo stato del pregresso e desolante abbandono.

Il complesso Mariano attira in modo particolare i visitatori stranieri probabilmente attratti dall’ambiente circostante, il sito è infatti compreso nell’ambito del Parco Forestale del Roero, preziosa testimonianza dell’antica “Silva popularis” dominante le pendici collinari del Roero.

L’architetto Silvana Pellerino, coordinatrice del progetto, aggiunge: «L’ingresso nel circuito dei Frescanti del comune di Sommariva Perno, arricchisce ulteriormente la presenza di beni di elevato livello architettonico ed artistico, con grande beneficio per il Roero, siamo per cui molto felici della decisione dell’Amministrazione comunale».

La Madonna del Tavoletto è inoltre meta particolarmente appagante per gli appassionati del turismo attivo e naturalistico per essere agevolmente raggiunta grazie alla rete sentieristica, proposta dall’Ecomuseo delle Rocche, sia in bicicletta che con agevoli camminate con vista sulle rocche, sui boschi, sul concentrico di Sommariva e sul castello Mirafiori testimone della storia d’amore tra la “Bela Rosin” e Vittorio Emanuele di Savoia.

c.s.