“L’ordinanza del ministro Speranza che blocca la riapertura degli impianti sciistici, a 12 ore dall’inizio delle attività, mi lascia esterrefatto. Siamo di fronte all’ennesimo esempio di decisione presa dal Governo centrale in totale spregio dei tanti operatori che lavorano nel comparto montagna. Non è possibile che il Comitato tecnico scientifico nazionale soltanto dieci giorni fa, il 4 febbraio, avesse stabilito che in zona gialla da lunedì 15 si sarebbe potuto sciare, e ora si rimangi quanto affermato.
Peraltro Ricciardi ieri in TV ha affermato che il Governo sapeva che non sarebbero stati riaperti. Si tratta di una affermazione gravissima che porta ad una responsabilità diretta del Governo Conte sui danni che stanno subendo tutti gli attori del comparto neve coinvolti da questa folle retromarcia in zona Cesarini. Ora mi aspetto un chiarimento da parte del nuovo Governo e un cambio di dialogo tra Stato e Regioni/Comuni. Inoltre confido che si dia corso parallelamente allo stanziamento dei fondi per nuovi ristori, anche la previsione di risorse per i danni causati dal Governo”.
Ad affermarlo in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale piemontese Franco Graglia, consigliere regionale e Responsabile regionale del Dipartimento Turismo per Forza Italia.