«Carissimi Amici della Croce Rossa, come sempre, in questo periodo, è nostra consuetudine, portarvi a conoscenza di quanto è stato fatto nel corso dell’anno appena terminato. A differenza degli anni scorsi, crediamo non sia così importante il numero dei servizi o il numero dei chilometri percorsi, anche se sono davvero tanti. L’unico importante dato che vogliamo condividere sono, le ore di servizio effettuate ben 26.480 ore.
Non abbiamo negato nessun servizio, ma la differenza è, che, il 2020 ci ha fatto riscoprire il vero impegno verso il sociale e le problematiche giornaliere dei cittadini e di conseguenza, la volontà di riuscire a risolverle o almeno ad “alleggerire” il tutto.
Il 2020 certamente rimarrà nella storia universale. Abbiamo dovuto affrontare la più grave emergenza dalla fine della “seconda guerra mondiale”, e a parere di alcuni esperti, la peggiore crisi dell’ultimo secolo. Nonostante le difficoltà iniziali, abbiamo saputo reagire con forza a quello che ci stava accadendo, dimostrando coraggio, dedizione, passione e capacità organizzativa. Abbiamo sempre, sin dal primo giorno della Pandemia, mantenuta aperta la nostra sede, con i nostri Volontari giornalmente in prima linea, abbiamo continuato con le nostre attività verso i più deboli. Per questo ritengo che la “resilienza” che abbiamo saputo dimostrare debba essere evidenziata ed elogiata.
Mai come nel 2020 i Volontari ed i Dipendenti sono stati capaci di reagire tempestivamente alle sfide che si sono presentate, tra le quali anche quella di combattere contro la paura del Covid-19, che abbiamo sempre vissuto con un forte dualismo. Mai come ora abbiamo mostrato spirito di sacrificio e abnegazione. Non ci siamo lasciati sopraffare, soprattutto, siamo sempre stati uniti e coesi nelle sfide, nel dover apprendere, nel saper “formarci” sull’utilizzo dei nuovi dispositivi di protezione e sulle nuove procedure messe in atto per la nostra sicurezza e per quella degli infermi. I giovani, da subito sono stati gli artefici del “tempo della gentilezza”, il progetto attivato dalla Croce Rossa Nazionale, per essere d’aiuto con la consegna della spesa e dei farmaci a chi, non poteva spostarsi.
Dobbiamo però essere riconoscenti a quanti fin dal primo giorno di emergenza, ci hanno contattato e ci hanno sostenuto con donazioni, acquisti di D.P.I. (Dispositivi di Protezione Individuali), alimenti e altro ancora. Sono stati veramente in tanti a dimostrarci la loro vicinanza e la loro “Bontà d’animo”. Ci hanno regalato un aiuto essenziale. Senza tutto questo sarebbe stato difficile raggiungere questi risultati.
E’ stato bello poter collaborare ed operare con le altre associazioni, che ringraziamo veramente. Tutte insieme, anche se indossando divise di diverso colore, ma con la stessa finalità, siamo riusciti ad operare al meglio sul territorio.
Esprimiamo gratitudine alle Amministrazioni comunali del territorio ed alla Cassa Rurale ed Artigiana di Boves (“Banca di Boves”) che ha sostenuto economicamente il progetto di “analisi sierologiche” per la salute e sicurezza dei Volontari (maggio 2020).
Se il 2020 è stato un anno oscuro, tenebroso e indimenticabile, il 2021 è arrivato portando “speranza”. È iniziata la campagna vaccinazioni e si intravede la “luce in fondo al tunnel”. Tra gennaio e febbraio il 70% dei volontari in servizio presso il nostro Comitato, ha scelto di farsi vaccinare contro il COVID-19. È stata una grande emozione, speriamo in tanti lo possano fare al più presto. E che fra non molto, la vita possa riprendere nel migliore dei modi. Semplicemente grazie a tutti voi.
Il Presidente della Croce Rossa di Peveragno, Claudio Tomatis».