L’opinione di Pierpaolo Sileri

«Non c’è allarme, ma serve ancora cautela. Si potranno fare riaperture se di pari passo aumenteranno le vaccinazioni»

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Il fatto
Le varianti del virus stanno portando nuova preoccupazione: come e quando si potrà finalmente tornare alla normalità? E con quale vaccino?

È stato viceministro alla Salute sotto la presidenza Conte 2 af­fiancando Roberto Spe­ranza nei mesi più tumultuosi dell’emergenza coronavirus e ora si trova in una situazione di attesa. «Non so cosa accadrà», ha confidato Pierpaolo Sileri all’agenzia di stampa Adnkronos, «e per saperlo dovremo aspettare ancora qualche giorno. Almeno, di solito funziona così. Dra­ghi? Non l’ho mai sentito».
Formalmente, per ora, il senatore M5S è viceministro uscente, ma dopo la riconferma di Speranza alla guida del Dicastero della Salute, sembra scontato un rinnovo dell’incarico anche per il suo più stretto collaboratore.
«Se Speranza è rimasto al suo posto, significa che abbiamo lavorato bene. E per quanto mi riguarda, che dire? Se stai facendo un intervento chirurgico non è che stacchi tutto e un altro prosegue al posto tuo», ha spiegato il chirurgo e politico con un pizzico d’orgoglio.
È stato proprio Sileri a scendere spesso in campo, partecipando anche ai dibattiti televisivi nei mo­menti più difficili, affrontando aspre polemiche e accuse infuocate.
«Le persone in strada mi ringraziano per il mio lavoro», aveva dichiarato po­chi giorni fa. «Abbiamo la­vorato bene, anche se certe cose dovevano, potevano e dovranno essere fatte meglio, ma la squadra in questi mesi ha dato il massimo».
E poi ha riconosciuto un limite: «La comunicazione do­veva essere fatta meglio, su alcune cose è stato detto tutto e il contrario di tutto. Ma alla fine i numeri che ha l’Italia sono buoni rispetto ad altri paesi».
Pochi giorni prima, Sileri aveva fatto un bilancio guardando anche agli sviluppi della pandemia: «Un’apertura serale dei ristoranti? Credo che a bre­ve sarà possibile nelle zone gialle. Anche se serve ancora cautela per gli spostamenti tra le regioni».
E per quanto riguarda i vaccini: «Potremmo avere un “liberi tutti” quando le varianti circoleranno meno e quando gran parte della popolazione sarà vaccinata. In mezzo, ci sono tante tonalità di grigio, andando avanti con la vaccinazione ci dovranno essere riaperture, essendo però sempre pronti a fare passi indietro nel caso ci fossero problemi a livello locale».
Relativamente all’efficacia del vaccino di AstraZeneca,
Pierpaolo Sileri è convinto: «Efficace e sicuro, lo ha confermato l’Oms affermando che può essere usato con qualsiasi paziente. Abbia­mo posto il limite dei 55 anni, ma è un vaccino sovrapponibile agli altri. L’u­nico neo potrebbe riguardare una minore efficacia per la variante sudafricana. Però in Italia questo virus non è segnalato e non è affatto il caso di alimentare l’onda di insicurezza immotivata sui vaccini. Serve sempre cautela».