«Riteniamo la mobilità sostenibile fondamentale per eliminare le emissioni e migliorare la qualità dei nostri centri storici»

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L’Automobile Club Cuneo e l’Uncem Piemonte hanno sottoposto alcuni interrogativi al sindaco di Cuneo, nonché presidente della Provincia, Federico Borgna. Tema al centro della missiva, firmata dai rispettivi presidenti Francesco Revelli (foto sotto, a sinistra) e Roberto Colombero (a destra), la mobilità sostenibile. Revelli e Colombero, in rappresentanza delle migliaia di soci Aci e degli amministratori comunali che aderiscono all’Uncem, hanno scritto al primo cittadino cuneese per conoscere i provvedimenti sinora assunti dalla Città di Cuneo e dall’Amministrazione Provinciale, anche in rapporto con i Comuni dell’“hinterland” e rispetto a quelli delle valli alpine, per facilitare la mobilità sostenibile. Oltre a rispondere su questo tema, Federico Borgna è stato chiamato a intervenire sulle misure adottate dal capoluogo per limitare l’accesso delle auto private, sulla carenza di infrastrutture viarie per coloro che accedono a Cuneo, in particolare nel collegamento da e per Dronero e sulla disponibilità a organizzare un convegno in materia di trasporto elettrico. «Cuneo è una città medio-grande con una forte vitalità interna e costituisce anche un polo di attrazione sia per i posti di lavoro, sia in quanto città turistica, sia quale sede di numerosi servizi essenziali e iniziative culturali», affermano Revelli e Colombero, «Abbiamo scritto al presidente Borgna perché riteniamo fondamentale eliminare le emissioni prodotte dalle automobili e limitare sempre più l’accesso delle auto private nei centri città». Il Sindaco ha fatto presente come «il fulcro di tutti gli interventi ad oggi realizzati si basa sul principio di favorire sempre in maniera più spinta l’intermodalità delle persone attraverso politiche volte a favorire la sosta nei parcheggi di testata dei veicoli privati e con la percorrenza del cosiddetto “ultimo miglio” a piedi o in bicicletta». Sulla possibilità di limitare, in un futuro prossimo, l’accesso in città delle auto private, Borgna ha messo in luce come «non siano stati adottati interventi di carattere co­strittivo andando ad agire maggiormente sull’educazione della popolazione, così da sensibilizzare tutti al problema dell’inquinamento e della congestione del traffico. In quest’ottica», ha sottolineato, «particolare importanza ha la collaborazione con strutture come Uncem e Aci con le quali si potrebbero attuare politiche più diffuse sul territorio per sensibilizzare maggiormente le persone a stili di vita più sostenibili».