Un importante accordo per garantire un concreto sostegno al mondo dell’accoglienza del nostro territorio: Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero e Banca d’Alba uniscono le forze per supportare le strutture ricettive e gli operatori turistici che costituiscono un asse portante dell’economia locale.
Gli associati al Consorzio potranno beneficiare di condizioni vantaggiose che consentiranno di far fronte alle necessità immediate e di realizzare eventuali investimenti funzionali alla riapertura e all’organizzazione delle prossime stagioni turistiche.
Ecco le condizioni di cui potranno beneficiare gli associati: finanziamento a tasso zero per i primi 9 mesi; tasso fisso pari allo 0,90% per il restante periodo; prima rata dopo 9 mesi dall’erogazione; durata massima 48 mesi; nessuna spesa applicata al mutuo.
I finanziamenti saranno garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia.
Il costo delle pratiche di richiesta garanzia (pari a 350 euro a pratica) per gli associati è interamente sostenuto dal Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero; uno sforzo ingente che attesta, ancora una volta, la reale vicinanza del Consorzio ai propri associati.
Ferruccio Ribezzo, Presidente del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero: «È importante poter contare sul coinvolgimento di tutti gli enti che quotidianamente si dedicano al funzionamento dell’economia e del turismo sulle nostre colline: mai come in questo periodo dobbiamo unire le nostre forze per attivare un sistema virtuoso ed elaborare idee e progetti per uscire da questa fase di difficoltà insieme e più forti. Una ritrovata fiducia e un aiuto alla liquidità sono elementi fondamentali per la ripartenza».
Tino Cornaglia, Presidente di Banca d’Alba: «Il turismo è un pilastro della nostra economia e mai come ora i suoi operatori e le loro famiglie necessitano di un aiuto. Abbiamo accolto favorevolmente la proposta del Consorzio perché solo facendo lavoro di squadra riusciremo a ripartire più forti di prima. Noi ci siamo».
Nella foto sopra, la firma dell’accordo tra Consorzio Turistico (da sinistra il direttore Elisabetta Grasso e il presidente Ferruccio Ribezzo) e Banca d’Alba, con il presidente Tino Cornaglia.