A Sanremo il festival delle larghe intese

Dal 2 al 6 marzo sul palco dell’Ariston (senza pubblico) si esibiranno artisti assai diversi

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Nelle intenzioni di Amadeus doveva essere il Festival della ripartenza, con il pubblico in sala a simboleggiare la volontà di tornare a pensare a grandi eventi in presenza, ma, nonostante i rigidi protocolli antiCovid previsti, ciò non sarà possibile. Allora Sanremo 2021 proverà perlomeno a rappresentare una (quasi) settimana di (quasi) normalità, con milioni di persone davanti alla televisione. Cinque giorni di spensieratezza, allegria e bella musica in grado di limare, almeno per qualche ora, la distanza tra la realtà a cui eravamo abituati e quella nella quale siamo costretti dall’emergenza sanitaria in atto.
Non ci sarà il pubblico, ma, di contro, non mancheranno i cantanti: ben 26 quelli in gara tra i big, cui si aggiungono otto “nuove proposte” (A­vin­cola, con “Goal!”; Davide Shorty, con Regina; Dellai, con “Io sono Luca”; Elena Faggi, con “Che ne so”; Folcast con “Scopriti”, Gaudiano con “Pol­vere da sparo” e Greta Zuccoli con “Ogni cosa sa di te” e Wron­gonyou con “Le­­zioni di volo”).
Non è un caso che, ancora più dell’anno passato, gli artisti ammessi a salire sul palco del­l’Ariston dal 2 al 6 marzo (per una “kermesse” trasmessa su Rai 1 e su Rai Radio 2; ma sa­ranno tantissime le trasmissioni tv e i programmi radiofonici che copriranno la manifestazione canora), rappresenterà tut­to l’“arco costituzionale” della musica italiana. Una sorta di “Sanremo dalle larghe intese musicali”, in cui troveranno spazio voci e musicisti agli antipodi, come l’immarcescibile Orietta Berti e Madame, uno dei volti emergenti della trap italiana. Per molti telespettatori, buona parte dei partecipanti rappresenterà un’assoluta scoperta e, come ogni anno, qualcuno saprà fare breccia tra il pubblico generalista, conquistandosi un posto al sole (vedasi i Pinguini Tattici Nucleari l’anno scorso o Lo Stato Sociale nel 2018).
Ampio anche il ventaglio degli ospiti attesi nella città rivierasca. Come ogni anno, i nomi vengono forniti alla spicciolata, per cui l’elenco è un continuo “work in progress” che prosegue sino a poche ore dall’inizio della “kermesse”.
Di certo si sa che il superospite musicale della prima serata sarà Loredana Bertè. Nelle sere successive la ribalta sarà per Elodie, Matilda De Angelis e, nella serata di venerdì, Barbara Palombelli. Affian­cheranno il cast formato da Amadeus e Fiorello cui si ag­giungono le presenze fisse di A­chille Lauro e Zlatan Ibra­hi­movic. Vanno considerati ospiti a tutti gli effetti anche gli artisti che duetteranno con i “big” in gara nella serata di giovedì. Pure in questo caso, la varietà non mancherà: si va dai Neri per Caso a Casadilego, per passare da Manuel Agnelli a Samuele Bersani o da Neffa a Donatella Rettore.
Nonostante l’emergenza, quindi, Sanremo proverà ancora a fare Sanremo, cercando di u­nire tutti davanti alla tv per poi dividerli nei giudizi su abiti e canzoni.