Ari Anna, negli anni dell’adolescenza, si è dovuta confrontare con la bulimia. Ecco il suo racconto: «Ne ho sofferto quando avevo 14-15 anni. Non ricordo il momento preciso in cui è nato tutto, dato che si tratta di un problema che mi è stato diagnosticato solo tempo dopo. Il più grande messaggio che posso dare è che si può guarire, ci sono centri apposta ai quali rivolgersi e psicologi che hanno studiato a fondo il problema e che quindi possono aiutare. Parlarne con la mia famiglia è stata la cosa migliore che abbia fatto: non volevo tirarli “dentro” il problema ma purtroppo erano già coinvolti. Mi vedevano star male e soffrivano anche loro. Sono quelli a cui devo tutto, insieme alla mia psicologa di Savigliano Paola Isaia. C’è la via d’uscita e lentamente si può tornare a stare meglio ma è necessario accorgersi che c’è un problema e chiedere aiuto».