L’obiettivo è ridurre le emissioni di CO2 (gas serra) di almeno il 20% entro il 2020 e si può affermare che secondo le stime in proiezione entro questa data, a Busca, esso non soltanto sarà raggiunto, ma superato, con il 26,5% di emissioni in meno se si attueranno le azioni previste.
Questo il dato saliente del Paes (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) redatto dalla società AzzeroCO2 su incarico del Comune, che ha aderito volontariamente nel marzo del 2015 al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere le città europee in un percorso comune verso la sostenibilità energetica ed ambientale con il trasferimento di responsabilità dal governo centrale a quello locale.
“E davvero una grande notizia per Busca – commenta il sindaco, Marco Gallo – Ed è il frutto di una visione già adottata nel precedente mandato del sindaco Luca Gosso, quando puntammo sulla rete di teleriscaldamento e sugli investimenti per il risparmio energetico negli edifici pubblici. Infatti è da sottolineare che l’obiettivo minimo del 20%, pari a 6.836 tonnellate di emissioni CO2 in meno rispetto al 2010, si raggiunge praticamente grazie soltanto alla rete di teleriscaldamento, mentre il superamento dell’obiettivo minimo è possibile grazie agli altri interventi in corso e programmati dal 2016 al 2018, come per esempio il completo ammodernamento dell’illuminazione pubblica con sistema a Led, l’acquisto di un’auto esclusivamente elettrica per la Polizia municipale, l’adozione della zona 30 km/h in centro. Sono segnali che indicano la direzione. Anche se i dati raccolti dal Paes non concernevano, per il momento, la raccolta rifiuti, il fatto di essere passati al sistema più avanzato del porta a porta è un altro esempio di come si voglia proseguire su questa strada. Per il contributo che ci fa fornito a sostegno della redazione del Paes ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. Voglio anche sottolinerare l’importanza di far parte dell’Unione Europea, senza il cui sprono sarebbe più difficile mettere in moto azioni di questo genere, le quali possono risultare davvero efficaci soltanto se condivise su larga scala”.
“L’attenzione all’ambiente – continua Gallo – è davvero una prerogativa del nostro mandato. Perché allo scopo primario della difesa della salute pubblica si aggiunge anche il collaterale beneficio di fare della nostra cittadina un luogo del turismo sostenibile. Ma abbiamo ora bisogno che, dopo e accanto all’intervento pubblico si giunga ad una maggiore collaborazione da parte dei privati cittadini. Tutti dobbiamo imparare a consumare di meno e meglio. E dobbiamo essere più collaborativi, perché, purtroppo, devo notare che quando lo scorso anno chiedemmo ai buschesi di compilare un questionario utile alla redazione del Paes, soltanto 47 nuclei familiari risposero, l’1% delle famiglie. Adesso faremo un’azione di maggiore sensibilizzazione al riguardo. Incominciare con non usare l’auto, ma andare biciletta o a piedi per brevi tragitti cittadini, ad esempio, potrebbe contribuire fare la differenza…”.
In estrema sintesi, dai dati raccolti nella corposa ed articolata documentazione (in link qui sotto), che parte dalla fotografia dello stato delle cose al 2010 e che raccoglie gli interventi già svolti da quella data ad oggi, si può dire che tutte le azioni in corso porteranno ad una riduzione delle emissioni al 2020 di 9.051 tonnellate di CO2 (rispetto alle 34.181 tonnellate di CO2 registrate nel 2010), pari a circa il 26,5% delle emissioni dell’anno di riferimento.