Un solo punto di distanza. È questo il divario tra i “Reds” saviglianesi e la capolista Sanfrè, che nell’ultima giornata ha pareggiato (1-1) con il Valle Po. Grazie ad una rete di Lorenzo Fiorito ad appena 5 minuti dal fischio d’inizio, la Pro ha invece battuto il Gallo, in una partita più complessa del previsto.
«La partita – spiega mister Roger Fazio – meritavamo di vincerla noi e infatti così è stato, ma ci hanno messo più in difficoltà di quanto pensassimo. Il Gallo sa giocare molto bene nel proprio campo, e ci ha messo abbastanza in difficoltà. Dopo la rete di Fiorito, alcuni credevano che la partita fosse chiusa: in realtà è iniziata in quel momento. Alla fine dell’incontro mi sono anche complimentato con gli avversari, sono penultimi ma ho visto squadre peggiori. E loro mi hanno confermato che pur giocando bene non riescono a fare i punti che vorrebbero fare».
Nessuno regala niente insomma, come sarà anche per le restanti 5 partite. «Se qualcuno pensa di avere partite semplici – prosegue Fazio – si sbaglia di grosso. Siamo rimasti noi e il Sanfrè: sarà un testa a testa fino alla fine. Adesso ci giochiamo tutto, bisogna restare concentrati. Facendo sempre grande attenzione: quando sei ai vertici della classifica tutti vogliono metterti in difficoltà (oltre al fatto che, da che mondo è mondo, non ho mai visto nessuna squadra scendere in campo per perdere)».
Un po’ di (comprensibile) pressione tra i ragazzi del presidente Chiapello inevitabilmente c’è, ma lo «stato di forma» è buono, come conferma l’allenatore. «La scorsa settimana abbiamo fatto soltanto due allenamenti leggeri, una “cura al contrario”. Quando la squadra ha troppa tensione due sono le strade: allenarsi ogni sera o “allentare il morso”. Ho optato per la seconda strada. È ormai da 12 partite che i miei ragazzi giocano con l’imperativo di vincere: c’è grande entusiasmo e grande pressione. Dobbiamo essere fieri del percorso lineare fatto sino ad ora e stare tranquilli. Se alla fine saremo stati più bravi noi ci faranno i complimenti, diversamente saremo noi a stringere la mano agli avversari, com’è nello spirito sportivo».
c.s.