Prendete una domenica di quasi primavera, metteteci il lavoro e la perfetta organizzazione di un’Associazione braidese che va alla scoperta dei tesori del sottosuolo e cinquanta partecipanti interessati a tutto quello che la terra rotaria – di cui Bra è la porta – nasconde nel suo cuore più profondo e condite il tutto con il sole, l’aria tersa e il tepore di una domenica che mostra le colline intorno alla città della Zizzola nella loro forma migliore: avrete così un perfetto resoconto del tredicesimo tour organizzato dall’associazione Bra Sotterranea, che ha scelto, come meta del suo recente viaggio, il ridente paese di Monteu Roero, che si è dimostrato, anche grazie alla capacità delle guide dell’associazione Bel Monteu, una chicca davvero preziosa.
Dopo il ritrovo sotto l’Ala di corso Garibaldi, dove si sono svolte tutte le procedure di iscrizione alla giornata, il bel gruppo, capitanato da Davide Lanzoni e da Anna Fanigliulo, è partito in pullman, destinazione Monteu, viaggio durante il quale si è potuta ammirare la splendida fioritura di boschi e coltivati che animano in questa stagione le ripide colline della zona, interrotte all’improvviso dalle verticali Rocche: terre di mare, un tempo, come dimostra la ricchezza di fossili gelosamente custoditi. A Monteu Roero le Rocche costituiscono l’elemento paesaggistico più tipico: selvagge e labirintiche, sulla loro origine il mito ha sempre usurpato il posto alla scienza, che lo spiega con l’affascinante episodio della “cattura del Tanaro”, che deviando il proprio alveo in modo naturale ha reso possibile l’abbassamento del suolo creando veri e propri canyon di suggestiva bellezza.
Quindi via, alla scoperta dei Crotin – come dire i “frigoriferi” di una volta – vere e proprie stanze scavate nella collina, che mantengono una temperatura costante di quindici sedici gradi in tutte le stagioni, vere e proprie dispense per le case dei tempi passati. Tra i meglio conservati, con ambientazioni ricche di particolari che richiamano il sapore del passato, quelli della Casa del Nespolo, della Corte dei Rotari e della trattoria Da Jose, che conserva la tradizione del principale piatto dell’antica cucina di Monteu Roero, il potage, piatto composto da stufato di carni cotte a lungo sul putagè e servito accompagnato da polenta di mais otto file.
Ultima tappa la chiesa della Confraternita di San Bernardino, le cui prime notizie storiche risalgono al 1570. Quindi, ritorno a Bra, dove si è svolta la visita ai poderi Ascheri, in strada Montelupa e, successivamente, alle Cantine Ascheri di via Giovanni Piumati, dove Matteo Ascheri ha spiegato tutti i processi di vinificazione e di conservazione dei vini.
Chiusura della giornata al bar Giuly di piazza XX Settembre, per un rifocillante e ottimo apericena.
A coronamento di questa bellissima giornata, la soddisfazione del presidente di Bra Sotterranea Davide Lanzoni, e qualche ringraziamento: “Il mio grazie”, dice il Presidente, “va a Mario Novarino dell’associazione Bel Monteu e alle sue bravissime guide, a Matteo Ascheri, per la sua costante disponibilità, ad Aldo Raimondi, titolare del Giuly Bar, per l’ottimo apericena perfettamente organizzato. Un grazie anche a Riccardo, l’autista del pullman, per averci sopportato e accompagnato su e giù per le colline, a tutti i partecipanti a questa bella giornata e, naturalmente, a tutti i miei collaboratori costantemente presenti al mio fianco”.