Dopo numerose segnalazioni da parte della Consulta per le Persone in Difficoltà onlus e di altre associazioni, da lunedì 15 marzo partirà la prenotazione delle vaccinazioni anche per le persone che si trovano in condizione di estrema vulnerabilità.
Rientrano in questa condizione coloro che sono affetti da una delle 13 patologie indicate dal piano nazionale: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità fisica/sensoriale/ intellettiva/psichica, diabete e altre endocrinopatie severe quali il morbo di Addison, fibrosi cistica, pazienti sottoposti a dialisi, malattie autoimmuni e immunodeficienze primitive, malattie epatiche, malattie cerebrovascolari, patologie onco-ematologiche ed emoglobinopatie, sindrome di Down, trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche, grave obesità.
In questo caso la propria adesione va espressa direttamente al proprio medico di famiglia. La vaccinazione verrà fatta presso uno dei punti vaccinali della propria Asl attraverso i vaccini Pfizer e Moderna. La comunicazione della data e del luogo della somministrazione verrà inviata dalla Regione via sms e/o posta elettronica.
Dalla prossima settimana inoltre si partirà anche con l’adesione alla vaccinazione dei caregiver, ovvero coloro che convivono con pazienti affetti da alcune specifiche patologie: sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, paralisi cerebrali infantili, trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive, miastenia grave patologie neurologiche disimmuni, grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza, malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico, pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure, genitori di pazienti onco-ematologici ed emoglobinopatie sotto i 16 anni di età, pazienti con trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura) o trapiantati al di fuori di queste tempistiche che abbiano sviluppato complicazioni.
Il 16 marzo inizierà invece la vaccinazione degli oltre 6000 disabili presenti all’interno delle comunità residenziali e semi-residenziali del Piemonte.
cs