(Newton Compton, 12 euro) Autore: Roberto Carboni
Tra le colline appenniniche vicino a Bologna durante degli scavi viene trovato un cadavere. Studi medico legali accertano che l’uomo è morto da almeno dieci anni e la notizia inizia a diffondersi, facendo scalpore. Ne viene a conoscenza anche Gabriele Moretti, giovane architetto dalla vita famigliare felice e dalla carriera promettente, che da quel momento vedrà sconvolta la sua intera esistenza. Inizia per Gabriele un doloroso viaggio nel passato e l’angoscia delle sue notti diventa quella del lettore, perché Roberto Carboni è davvero bravo nel trasportarlo nella mente del suo protagonista. Dopo “Il giallo di Villa Nebbia”, uno dei successi editoriali del 2020, l’autore bolognese ci regala un altro thriller articolato e coinvolgente, in cui non si può fare a meno di voltare pagina per cercare di scoprire dove conduca la scia di sangue che il narratore ha saputo così bene tracciare.
Articolo a cura di Biagio Fabrizio Carillo