Cuneo Granda Volley: il progetto cresce assai bene!

Settima nella “regular season” di A1, la società ha scelto José Cartellone come presidente

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Mentre questo numero di IDEA andava in stampa ancora doveva essere disputato il ritorno della sfida play-off contro Perugia (all’andata le umbre si sono imposte per 3 a 1 in ca­sa), però era già possibile dire che la Cuneo Granda Volley a­veva vinto la sua scommessa. Lo ha fatto in virtù di una stagione costellata di difficoltà, tra infortuni e Covid, ma chiusa al settimo posto, miglior risultato di sempre in A1. Una “regular season” che ha fatto emergere il valore del gruppo della Bosca San Bernardo Cuneo, formato da giocatrici molto giovani, guidate da un capitano esperto e carismatico come Noemi Signorile. Anche i tifosi non hanno mai fatto mancare il proprio supporto, sia in occasione delle partite casalinghe sia in occasione delle trasferte, nelle vittorie e nelle sconfitte, sempre nei modi consentiti dalle norme antiCovid.
A conferma della bontà dell’annata sportiva è arrivata anche la conferma del tandem formato da Andrea Pistola e Domenico Petruzzelli. La società biancorossa, ormai vicina alla definizione di gran parte della rosa per il prossimo campionato, è più determinata che mai a continuare la scalata verso il vertice e a regalare emozioni e soddisfazioni ai tifosi cuneesi che anche in questa stagione, nonostante la lontananza forzata dai palazzetti, hanno di­mostrato la loro passione.
Una determinazione che trova una sua ra­gione d’essere an­che nel nuovo assetto societario emerso dall’assemblea dei soci che ha individuato in José Cartellone, trentaseienne imprenditore argentino, il nuovo presidente del sodalizio biancorosso. Diego Borgna, in carica dall’ottobre del 2017, manterrà un ruolo centrale e ancora più operativo, andando a ricoprire la carica di presidente onorario e amministratore delegato a garantire le fondamenta cuneesi del progetto. Altra “new en­try” di spessore è quel­la di Dino Ver­celli, avvocato savonese nominato vicepresidente con delega alla Granda Vol­ley Academy, welfare e organizzazione eventi estivi. Nel nuovo consiglio d’amministrazione di Cuneo Granda Volley siederanno anche il vicepresidente aggiunto Patrizio Bianco, il consigliere con delega alla direzione sportiva Gino Primasso e il consigliere con delega all’organizzazione dei processi operativi Piero Galeasso.
Come il suo predecessore, anche il nuovo presidente di Cuneo Granda Volley è un imprenditore. José Cartellone, nato a Mendoza (Argentina) l’11 settembre 1984 da una famiglia di origini siciliane emigrata in Argentina agli inizi del 1900, si è trasferito in Italia nel 2014 con l’obiettivo di concretizzare il sogno della famiglia di origine di investire sulle eccellenze italiane. Cartellone, at­tualmente impegnato soprattutto nei settori del “food”, del turismo e del “green”, è uno sportivo e come tale ha accettato con grande slancio questa nuova sfida nel mondo della pallavolo. La conoscenza e l’interesse nei confronti di Cuneo Granda Volley sono nati sul finire della scorsa estate, quando grazie ai genitori di una delle giocatrici della Granda Volley Academy, la “cantera” della società, ci fu il primo contatto. Da lì in avanti un susseguirsi di telefonate, incontri, progetti condivisi che iniziavano a prendere forma ha portato al sì di Cartellone, pronto a portare il suo entusiasmo e la sua esperienza di imprenditore al servizio della società di via Bas­si­gnano. Sotto la presidenza di Die­go Borgna Cuneo Granda Volley è passata da matricola del­la Serie A2 a solida realtà del­la massima serie, come attestato dai risultati delle ultime tre stagioni. Borgna è stato il leader perfetto di questa crescita costante e sempre accorta: piedi per terra e sguardo verso l’alto, mai il passo più lungo della gamba, estrema concretezza. Dopo aver guidato la società in maniera impeccabile anche nella stagione più complicata, quella della pandemia da Covid-19, Borgna lascia la carica di presidente per occuparsi come e più di prima di tutto quel lavoro oscuro e fondamentale che più lo appassiona, la scoperta di talenti e la costruzione dell’organico” in primis”