Nei giorni scorsi, presso il centro vaccinale di Fossano, allestito all’interno delle strutture del Coordinamento della Protezione Civile, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi ha incontrato gli esponenti del mondo del volontariato, in coda per il vaccino anti Covid.
In particolare, tra sabato 27 e domenica 28 marzo, 2mila volontari piemontesi della Protezione Civile hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid recandosi nei tre centri dedicati di Fossano (dove sono stati vaccinati 900 volontari), di Settimo Torinese (500 somministrazioni) e Alessandria (dove sono state somministrate altre 500 dosi).
«Si tratta di persone a cui dobbiamo molto per il prezioso lavoro che ogni giorno svolgono a supporto di molteplici attività della nostra vita quotidiana. Ringrazio tutti loro di cuore», ha scritto l’assessore regionale Icardi sul proprio profilo Facebook, cogliendo l’occasione per ribadire la validità e la sicurezza del vaccino AstraZeneca.
La due giorni ha sostanzialmente concluso la fase della prima somministrazione avviata lo scorso 12 marzo, che ha visto coinvolti più di 5mila volontari in totale, tra Antincendi Boschivi, Coordinamenti Territoriali e Associazione Nazionale Carabinieri.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione Civile Marco Gabusi hanno assistito alle vaccinazioni nei tre centri. «Si è sostanzialmente conclusa la fase prioritaria di somministrazione della prima dose ai volontari della Protezione Civile», hanno rimarcato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi, aggiungendo: «Ci siamo battuti con impegno per attivare questa campagna: siamo stati infatti noi i primi a sottolineare come la Protezione Civile stesse assicurando un supporto essenziale al nostro sistema sanitario nella gestione dell’emergenza quando nessuno aveva ancora pensato alla sicurezza dei volontari. Al di là dei ringraziamenti, che sono sempre sentiti e dovuti, abbiamo voluto fare un gesto concreto per quanti ogni giorno donano il proprio tempo e le proprie capacità per la sicurezza delle nostre comunità. La proposta di inserire la Protezione Civile nel Piano Nazionale di Vaccinazione è giunta in Conferenza delle Regioni proprio dal Piemonte e ha incontrato il consenso unanime da parte di tutte le altre. Siamo fieri che questo abbia consentito ai volontari di essere vaccinati, facendola così diventare un’opportunità per tutta Italia e non solo per il Piemonte».
La vaccinazione inizia con la registrazione e il controllo dei documenti fuori dal centro, segue l’attesa nell’apposita sala e successivamente la somministrazione del vaccino da parte del medico, assistito da due infermieri, per poi concludere con un quarto d’ora di sosta nella sala “post vaccino” per verificare che non insorgano reazioni.
Il personale è tutto volontario e può contare sul supporto della Croce Rossa Italiana, che serve completamente il centro di Settimo Torinese con squadre di 4 medici e 14 infermieri a rotazione, mentre più di 130 volontari sono a supporto di tutti i centri vaccinali del Piemonte.
La Protezione Civile ha una capacità organizzativa tale da poter autogestire il percorso vaccinale ed è stata perciò messa nelle condizioni di poter procedere autonomamente nella somministrazione del vaccino. «Se la Protezione Civile piemontese è la migliore d’Italia non è merito nostro, né di chi ci ha preceduto, lo dobbiamo proprio ai piemontesi», hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Gabusi.