Post-alluvione dello scorso mese di novembre. Come sono le condizioni del territorio? Quali i problemi sul campo? E le prospettive future?
Un incontro su questi temi è stato promosso, ieri sera, mercoledì 5 aprile, dal Comune di Saluzzo con la Regione Piemonte. Nella Sala Consiglio della “città del Marchesato” hanno portato il loro contributo il sindaco, Mauro Calderoni, il presidente dell’assemblea municipale, Paolo Battisti, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Alberto Valmaggia, accompagnato dai tecnici di Palazzo Lascaris: il vicedirettore delle Opere Pubbliche, Andrea Tealdi; il dirigente di Cuneo, Elio Pulzoni; e il funzionario, Gianluca Comba.
Alla riunione hanno partecipato numerosi sindaci, amministratori e tecnici delle valli Po, Varaita, Infernotto e della pianura Saluzzese e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Le ordinanze per gli interventi, firmate dal presidente Chiamparino, sono attive dal 22 marzo. Adesso, e per tutto il 2017, si aprono mesi importanti, in cui le procedure di gara sono semplificate e, si spera, la bella stagione permetterà di effettuare numerosi lavori. Tra questi anche quelli che interessano i privati e gli interventi negli alvei dei fiumi con la risagomatura delle sezioni. Concedendo alle aziende che effettuano le opere delle misure di compensazione: ad esempio, la possibilità di asportare il materiale dai corsi d’acqua in cambio della ricostruzione degli argini. “A quattro mesi dall’alluvione – ha affermato l’assessore Valmaggia – è stato un momento importante di confronto. I danni ammontano, in totale, a oltre 600 milioni di euro. Al momento lo Stato ha reso disponibili, per la Provincia di Cuneo e Torino, 51 milioni di euro, e la Regione, 10 milioni. Però, non basta. Dobbiamo mettere in rete tutte le risorse possibili, a partire dai fondi Ato, ma anche quelle umane come le nostre squadre di forestali e il mondo del volontariato con i gruppi di protezione civile”.
Il vicedirettore Tealdi si è addentrato nella questione pagamenti. “I primi soldi – ha detto – ci sono. Dopo la rendicontazione con la contabilità speciale siamo in grado di rimborsare le spese in 15-20 giorni. A tutt’oggi abbiamo pagato il primo milione di euro dei 51 stanziati dallo Stato. Un canale veloce e diretto per dare risposte concrete alle amministrazioni locali”.
Durante la serata gli Uffici regionali hanno dato la loro ampia disponibilità a collaborare. Per ulteriori informazioni e approfondimenti sul fenomeno alluvionale di novembre: http://www.regione.piemonte.it/alluvione2016/