Le esequie di Pietro Ferrero sono state celebrate nel Duomo di Alba dal cardinale Tarcisio Bertone, affiancato dall’allora vescovo di Alba, mons. Giacomo Lanzetti. L’omelia di Bertone fu breve, ma densa di significati e con un marcato tono di partecipazione umana al dolore della famiglia derivante dai consolidati rapporti personali fra il Segretario di Stato Vaticano e i congiunti di Pietro Ferrero, oltre che con lui stesso. Il celebrante disse che, davanti a eventi tragici del genere, non ci potevano essere risposte umane immediate, «ma è importante raccogliere ciò che è stato seminato nel solco della fede» e riflettere sui valori della carità e della solidarietà, «seguendo i quali Pietro Ferrero ha improntato la propria esistenza, trasmettendoli a familiari, amici e lavoratori». «L’esempio di Pietro», concludeva il cardinale, «vivrà per sempre attraverso tutti coloro i quali l’hanno conosciuto e apprezzato, primi fra tutti i familiari».
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