Bra: il secondo Reggimento Alpini riceverà la cittadinanza onoraria | A deciderlo il Consiglio comunale. Discussa anche una mozione sui rifugiati ambientali

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La città di Bra conferirà la cittadinanza onoraria al Secondo Reggimento Alpini. A deciderlo, martedì 11 aprile 2017, il Consiglio comunale di Bra che, all’unanimità, ha votato favorevolmente la proposta, “a riconoscenza dell’impegno e del valore dimostrato nella difesa della Patria e in considerazione dello storico legame con la città in cui, nel 1882, il 2° Reggimento è nato” ha spigato l’assessore alla Cultura Fabio Bailo.

 

 

Mozione sui rifugiati ambientali
Durante la seduta, un’articolata discussione ha riguardato la proposta di mozione presentata dal consigliere Abderrahmane Amajou (Bra Città per vivere) in merito al riconoscimento dello status di rifugiato ambientale a chi proviene da zone del mondo ad alto livello di crisi climatica e desertificazione. “Secondo Legambiente, il numero dei profughi ambientali nel 2015 ha superato quello dei profughi di guerra” ha spiegato Amajou, chiedendo l’impegno del Sindaco a “trasmettere all’Anci la richiesta di impegno a livello nazionale per il riconoscimento di forme di protezione internazionale a chi proviene da tali aree del mondo e, a livello europeo, di messa in pratica di concrete misure comuni di risposta al fenomeno”.

 

“Quale è il futuro che ci aspetta, una migrazione di massa? – si chiede in merito il consigliere Roberto Marengo (Somaglia per Bra), che suggerisce di “aiutare piuttosto i connazionali che hanno perso tutto nel terremoto dello scorso anno”. D’accordo anche i consiglieri Massimo Somaglia e Marco Ellena (Forza Italia), per i quali “diventa difficile creare nuovi status a cui non si riusciranno a dare risposte”. Condivide il principio della mozione la consigliera Marina Isu (Partito Democratico), secondo la quale però è necessario “creare meno confusione, mantenendo la definizione di rifugiato politico data dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite e cercando piuttosto di prevenire i disastri ambientali con investimenti in loco”.

 

“Nessuno strumento legislativo riuscirà a fermare i flussi migratori – commenta il consigliere Claudio Allasia (Movimento Cinque Stelle Bra) dichiarandosi a favore della proposta di mozione -. La soluzione non è il liberi tutti, ma neanche la chiusura totale”. “La proposta di mozione, che forse poteva essere approfondita in altre sedi, ha allargato i confini su cui opera solitamente il consiglio comunale – ha commentato il presidente del consiglio comunale Biagio Conterno -. Siamo di fronte a un tema epocale, verso il quale non manifestiamo chiusura ma su cui propongo a nome della maggioranza l’astensione, per mancanza di adeguati strumenti di giudizio”. “Pensiamo a emergenze più vicine e concrete e alle modalità di accoglienza” è il pensiero di Davide Tripodi (Bra Domani), mentre il consigliere Nino Cornaglia (Con Sibille per Bra), nella consapevolezza che “si tratta di una risposta parziale a una parte del problema”, comunica il suo voto favorevole. L’esito della votazione è di tre voti a favore, tre contrari e dieci astensioni.

 

Le proposte
Nel corso della seduta, via libera (con 13 voti a favore e 3 astensioni) all’autorizzazione alla vendita per la quota parte di competenza dell’immobile di via Milazzo a Roma, per un equivalente di comproprietà – derivante dall’estinzione della Casa dei Ragazzi – pari a 35 mila euro. Si raggiunge l’unanimità in merito alla rinuncia all’esercizio del diritto di prelazione da parte del Comune sulla compravendita del’immobile ex sede dell’Ufficio delle Entrate in città, mentre sono approvati con 10 voti favorevoli, 1 contrario e 4 astensioni i criteri per la determinazione del contributo straordinario di urbanizzazione, con un emendamento relativo ai costi di bonifica, in attesa di successive verifiche in merito alle attuazioni.

 

Le interrogazioni
Tra le interrogazioni poste dai consiglieri, durante la seduta dell’11 aprile si è discusso di sicurezza stradale in strada Orti, dei portici e del restyling in via Principi di Piemonte con relativi ulteriori cantieri, della segnaletica del varco per l’accesso a via Cavour nel tratto compreso tra piazza Carlo Alberto e via Principi, delle condizioni degli svincoli della tangenziale e dell’andamento dei reati commessi a Bra negli ultimi due anni. In merito, il Sindaco ha letto i dati forniti dalle forze dell’ordine, che segnalano una diminuzione dei numero totale dei delitti (1133 nel 2015, 1084 nel 2016), di cui 483 sono furti (erano 545 nel 2015).

 

La seduta si è conclusa dopo cinque ore di lavori, trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale del Comune (www.comune.bra.cn.it) e seguite da più di 500 contatti unici. Il video della seduta è ora disponibile sul canale You tube del Comune di Bra (@comunebra). (em)