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Per alcuni è rimasta semplicemente lo “scricciolo”, ma per la storia sportiva italiana è diventata una delle atlete più vincenti di sempre. Un passo dopo l’altro Stefania Belmondo ha infatti dominato per un intero decennio i vertici internazionali dello sci nordico, conquistando ben dieci medaglie olimpiche (due ori, tre argenti e cinque bronzi), tredici medaglie mondiali (quattro ori, sette argenti e due bronzi) e cinquantaquattro podi individuali in Coppa del Mondo, con diciotto vittorie, ventuno secondi posti e quindici terzi posti. Dotata di rara sensibilità e di incredibile predisposizione all’allenamento e al sacrificio, Stefania Belmondo è stata scelta come ultimo tedoforo durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Premiata altresì con il Collare d’oro nel 1999 (la massima onorificenza attribuita dal Comitato Olimpico Nazionale) e con l’Ordine al merito della Repubblica Italiana (conferitole da Carlo Azeglio Ciampi nel 2002), la Belmondo è ancora oggi una delle sciatrici più amate dal pubblico italiano per quella sua faccia timida e pulita, effige di una mentalità che ha sempre guardato al rispetto e all’onestà.
