Per chi osserva “da fuori”, le gare di ciclismo possono apparire una banalità in termini organizzativi, invece, è esattamente il contrario. A chi promuove eventi ciclistici viene richiesto un grossissimo sforzo, specie se l’evento da organizzare è una frazione del Giro d’Italia, la corsa a tappe più famosa al mondo insieme al Tour de France e alla Vuelta a España.
Non è un caso, dunque, che, per portare la “corsa rosa” a Canale, si sia reso necessario costituire una vera e propria squadra. In prima linea si sono schierate le istituzioni, di ogni livello, da Senato e Regione alle Amministrazioni Comunali dei paesi interessati, l’Enoteca Regionale del Roero, gli enti turistici, oltre a numerosi sostenitori, tra cui aziende private e fondazioni bancarie.
In questo gruppo non potevano mancare le associazioni locali e il Comitato di Tappa, presieduto da un canalese particolarmente appassionato di ciclismo. Stiamo parlando di Piero Sacchetto, organizzatore, insieme all’amico Bruno Barbero, del Gp del Roero, manifestazione dedicata ai giovani ciclisti che, per quindici anni, ha portato a sfidarsi lungo le strade che si snodano tra le colline roerine i più forti atleti della categoria Juniores, molti dei quali, poi, sono stati capaci di affermarsi anche ad alti livelli, nel mondo del professionismo. Questo è il “saluto” che Piero Sacchetto, a nome del Comitato di Tappa che presiede, rivolge alla “corsa rosa”: «Canale è la capitale del Roero, patrimonio Unesco, territorio affascinante per i suoi paesaggi, i suoi prodotti, la sua storia, la sua gente e le sue tradizioni; è anche un po’ misterioso con le sue Rocche, i suoi borghi antichi, con torri e castelli. Le strade che lo attraversano portano ad ammirare, in successione, luoghi e culture diverse, passando dai castagneti alle fragole e, quando la pendenza si rende più severa, quasi a simulare una protezione, si presentano ben allineati i preziosi filari dei vigneti per la produzione dei rinomati vini, apprezzati in tutto il mondo. Poi una lenta discesa verso la accogliente pianura e la città, con i suoi negozi e specialità gastronomiche. Questo è il territorio molto gradito e molto frequentato dai ciclisti che amano provare, ciascuno secondo le proprie capacità, il piacere di fare una attività sportiva immersi nella natura e, volendo, approfittare delle opportunità di soggiorno offerte qui in varie forme. Il ciclismo, da sempre, è stato uno sport popolare e presente nel Roero, in particolare a Canale in concomitanza con la Fiera del Pesco. Molteplici sono state le gare di livello internazionale transitate sulle strade roerine, anche il Giro d’Italia non è mancato, suscitando sempre grande interesse e grande pubblico sulle strade, ma non si è mai fermato. Ora alla sua, sempre verde, età di 104 anni, la “corsa rosa” non sarà soltanto di passaggio nel Roero: l’arrivo della terza tappa sarà infatti a Canale, dove gli atleti si contenderanno la vittoria sul rettilineo di viale del Pesco, luogo appropriato per ricordare un frutto pregiato del nostro territorio, col suo fiore in sintonia al colore rosa della maglia simbolo del Giro. Questa è quindi l’occasione propizia per ricordare eventi, a partire da tempi più e meno lontani sino ai più recenti, come il Gran Premio del Roero “La Primavera dei Campioni” con giovani “juniores”, ora rinomati atleti e… campioni, che ritornano sulle strade del Roero protagonisti del Giro. Tutto ciò senza dimenticare altri personaggi che hanno lasciato ricordi indelebili nella storia del ciclismo».
Il comitato di tappa «Tra le nostre Rocche il ciclismo è amato»
Il presidente Piero Sacchetto evidenzia il profondo legame che unisce il Roero allo sport del pedale e, in particolare, a un evento importante come il Giro