Quanti progetti in partenza per la Consulta delle Famiglie di Alba. Perché le famiglie hanno davvero bisogno di sostegno, provate come sono dopo un anno segnato da malattia, lavoro stravolto, da casa, o lunghi periodi in cui il lavoro è mancato, didattica a distanza, e comunque solitudine che ha messo alla prova tutti i loro componenti, dai più piccoli agli anziani.
«La nuova Consulta è costituita da un bel gruppo di persone, volenterose e con grande voglia di fare per la città, anche in questo momento particolarmente difficile: siamo partiti sin dall’inizio con entusiasmo e motivazione mettendo subito in campo le prime iniziative», spiega la neopresidente, l’avvocato Silvia Calzolaro, aggiungendo: «Come prima cosa, la Consulta si è fatta promotrice del progetto presentato dalla Fondazione Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari) e dall’associazione “Mai più sole” alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche della Famiglia, per il finanziamento di progetti per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative di minore età “Educare insieme”, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Alba».
L’espressione povertà educativa descrive la condizione in cui un bambino o un adolescente si trova privato del diritto all’apprendimento in senso lato, dalle opportunità culturali ed educative al diritto al gioco: un fenomeno strettamente collegato con la povertà economica, ma più ampio. È una situazione che nel breve periodo mina il diritto del minore alla realizzazione e alla gratificazione personale e, a tendere, riduce la stessa probabilità che da adulto riesca a sottrarsi alla condizione di disagio economico.
Non è però l’unico fronte su cui la Consulta si sta muovendo. «Le famiglie, al plurale a ricomprenderne la varietà di composizioni, sono la parte prima, l’inizio della società. Il nostro gruppo si deve impegnare per sostenerle e per favorire il confronto con le istituzioni e le scuole, senza dimenticare disabili e anziani», afferma Calzolaro, «Per stare accanto a esse, così duramente provate da quest’anno di pandemia, abbiamo ideato un mini ciclo di interventi con esperti su diversi temi con cui le famiglie hanno a che fare nella quotidianità, resa ancora più complessa dall’emergenza coronavirus».
Le cinque video pillole, della durata di mezz’ora ciascuna, saranno pubblicate nelle prossime settimane sulla pagina Facebook della Città di Alba.
Si comincia con “Io resto a casa. La famiglia al tempo del Covid-19” con la psicologa Alessandra Borgogno, per proseguire con l’educatore professionale del centro di documentazione audiovisiva “Steadycam” Valentino Merlo che interverrà sul tema “Identità virtuale pericolosa. Internet e i social in famiglia, quali rischi?”, con Orsolina Bonino e Bruna Olivero che faranno il punto sulle famiglie diversamente abili, con la direttrice dell’Istituto Comprensivo Alba Quartiere Piave-San Cassiano Elena Ciarli che si concentrerà sul rapporto tra famiglie e scuola, e infine con l’avvocato Giuseppe Rossetto che approfondirà il tema delle prospettive future in ambito ambientale ed ecologico.
La Consulta delle Famiglie è stata istituita nel 2017 dal Comune di Alba sulla base del presupposto che la Città riconosce la famiglia come elemento fondante della società e promuove politiche sociali, economiche, lavorative e dei servizi che la sostengono.
Al fine di dare attuazione concreta a questo obiettivo, e per promuovere forme di partecipazione popolare, il Comune ha appunto dato vita alla Consulta, un organismo democratico e apartitico, con funzioni propositive, consultive e di impulso delle politiche sulle famiglie, oltre che centro di analisi, confronto, aggregazione con le numerose realtà sociali ed educative cittadine.
Dalla fine di febbraio sono in carica nella Consulta, insieme alla presidente Silvia Calzolaro, la vicepresidente Monja Amione per l’Istituto Comprensivo Centro Storico, la segretaria Silvia Giamello, in rappresentanza consiliare, Carla Geuna per l’Azienda Sanitaria Locale Cn2 di Alba e Bra, don Giovanni Filippo Torterolo per la Diocesi di Alba, Luca Anolli per il Consorzio Socio Assistenziale Alba Langhe Roero, Lucia Vezza per l’Asilo Nido Comunale, Roberta Del Toro per l’Istituto Comprensivo Moretta, Barbara Crociata per l’Istituto Comprensivo Mussotto e Sinistra Tanaro, Maria Vittoria Cavaglieri per l’Istituto Comprensivo Piave-San Cassiano e Donatella Uziard in rappresentanza consiliare.
Articolo a cura di Adriana Riccomagno