Banca d’Alba raggiunge quota 60.000 soci

Utile di esercizio superiore a 14 milioni di euro: 370 milioni i mezzi propri patrimoniali, che sono cresciuti di 150 negli ultimi dieci anni, mentre le sofferenze nette al 31 dicembre si attestavano allo 0,7%

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Si è tenuta nei giorni scorsi l’Assemblea dei Soci di Banca d’Alba, in modalità a distanza in ottemperanza alle vigenti indicazioni sanitarie.
Nell’occasione il presidente di Banca d‘Alba, Tino Cornaglia; il direttore, Riccardo Corino e il vicepresidente Pierpaolo Stra, insieme al rappresentante designato hanno recepito le deleghe e le istruzioni di voto dei Soci che hanno quindi approvato il bilancio di esercizio 2020 con tutti gli indicatori in crescita e con gli occhi puntati sul futuro.

«I numeri, nonostante il periodo non sia facile, rafforzano il nostro legame con il territorio e con i nostri collaboratori.

Il patrimonio della banca, cresciuto di 150 milioni nel decennio, ha raggiunto i 368 milioni. I volumi sono aumentati nell’ultimo anno di 700 milioni, fino a raggiungere i 10,5 miliardi complessivi mentre l’utile è salito a oltre 14 milioni di euro, dopo accantonamenti molto prudenziali. Le sofferenze si attestano al 0,7%, numero tra i più bassi nel sistema bancario nazionale», ribadisce il direttore Riccardo Corino.

«Sono aumentati notevolmente i clienti, attestandosi ormai in oltre 165mila, ma il dato che inorgoglisce maggiormente tut­ti noi di Banca d’Alba», sottolinea il presidente Tino Cornaglia «è il raggiungimento dei 60.000 Soci, un valore che consolida il primato nazionale e che acquista un significato ancora maggiore se si pensa che il 18% sono Soci sotto i trent’anni di età. In quest’ultimo anno, non certo facile dal punto di vista economico, non è mai venuta meno la tradizione del nostro istituto che pone al primo posto la prudenza e la solidità. Valori che per una banca come la nostra rimarcano la volontà di poter servire di più e meglio le necessità dei soci e della clientela».

«È importante non dimenticare che per rispondere in modo tempestivo ai bisogni emergenti, particolare impegno è stato dedicato alla distribuzione di risorse: 6 mila le moratorie, pari a 800 milioni di euro, e 4.500 i nuovi finanziamenti, per un ammontare di 500 milioni», ha rimarcato il vicepresidente Pierpaolo Stra.
«La nostra banca ha visto intensificarsi al proprio interno la collaborazione, da sempre proficua, tra gli organi sociali e la parte operativa, per essere all’altezza del suo compito anche di fronte alle sfide di questo periodo».

Tra le positive e ragguardevoli novità da segnalare anche le due prossime filiali che saranno aperte a Nizza Monferrato e a Genova.