Egregio direttore,
Ho appreso in questi giorni, dalla stampa, della chiusura nel periodo estivo del reparto ortopedia dell’ospedale di Saluzzo e volevo rappresentarle alcune mie considerazioni. Innanzitutto va detto che la notizia mi mette in apprensione perché depaupera ulteriomente i già ridotti servizi essenziali sul nostro territorio e soprattutto perché riscia di creare nella popolazione delle nostre valli l’idea che è inutile andare all’ospedale di Saluzzo in quanto poi si verrà traferiti in un’altra struttura.
Una considerazione, quest’ultima, che purtroppo mi è stata rappresentata da parecchi miei concittadini e che se non viene immediatamente contrastata attraverso ripristino della piena l’operatività del nosocomio saluzzese finirà per far fare allo stesso una triste fine. Sul punto purtroppo abbiamo già un esempio: quello di Fossano dove piano piano gli utenti si sono abituati a recarsi a Savigliano e dove alla fine è stato chiuso persino il pronto soccorso. Qualcuno mi dirà ma il caso di Saluzzo è diverso. Sono d’accordo ma il rischio a mio avviso esiste e se non ci muoviamo in fretta potrebbe essere troppo tardi. Una mobilitazione che deve essere corale e che deve coinvolgere oltre a Saluzzo tutte le amministrazioni delle Valli Po, Variata e dell’area saluzzese. Ci teniamo perciò a comunicare all’amminstrazione comunale saluzzese che noi siamo a disposizione per tutte le iniziative che intenderà attuare ed anche a ragionare su come proporne altre. Detto ciò credo che sarebbe apportuno comprendere un po meglio cosa stia succedendo e per questo richiedere all’asl un incontro urgente. Infatti dalle notizie di stampa (sempre che siano esatte) viene fuori un quadro non del tutto lineare.
Ad esempio si motiva la chiusura estiva con la mancanza di personale e si cita il fatto che un unità dello stesso si è trasferita per mobilità. Ora chiunque conosca la Pubblica Amministrazione sa benissimo che la mobilità può essere subordonata alla copertura del posto prima di essere attuata. Non si poteva fare anche in questo caso. Comunque sia credo che un chiarimento debba esserci in modo da comprendere a fondo la situazione e poi valutare come agire. Anche se va detto fin da subito che questa amministrazione non è più disposta e sopportare ulteriori penalizzazioni dei servizi alla nostra comunità.
Distinti saluti
Cesare Cavallo