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di Jean-Marc Rochette e Olivier Bocquet
Non tutte le meditazioni si svolgono nella posizione del loto. è il caso di Jean-Marc Rochette che ha unito le sue due più grandi passioni: la montagna e il disegno, in “Parete nord”, una graphic novel auto biografica che narra la storia (la sua), di un ragazzino rinchiuso in collegio, costretto in un contesto rigido e severo nel quale sogna la libertà sia fisica che di espressione attraverso la montagna. Jean-Marc è costretto a reprimere la sua esuberanza artistica a causa di un “sistema” opprimente e claustrofobico, fino al suo primo incontro con la montagna, quando finalmente respira l’aria frizzante della libertà. Il suo primo compagno di cordata, le prime arrampicate, le scoperte, le avventure trasformano la montagna nella sua vita. I suoi sogni sono rivolti all’Ailefroide nel massiccio degli Écrins, nelle Alpi francesi; lui sogna i suoi crepacci, le sue pareti e quegli alpinisti che, di tanto in tanto, hanno sfiorato quelle vette per lui ancora irraggiungibili. Tutto ciò si unisce alla crescita e ciò che gira attorno ad essa: lo studio, il rapporto con la famiglia, i primi amori e il suo modo particolare e diverso di percepire e vivere il mondo.
“Parete nord” edito da “L’Ippocampo” è stato preceduto da altro lavori degni di nota di Jean-Marc Rochette, quali “Il lupo”, la serie di “Edmond le Cochon” e l’ancora più conosciuto “Le Transperceneige”. Quest’ultimo, ideato in collaborazione con Jacques Lob, è stato fonte di ispirazione per il film “Snowpiercer” del 2013 e per l’omonima serie in streaming su Netflix.
