Dal 20 al 23 aprile 2017 si è tenuto a Pechino, in Cina il 12° Congresso Internazionale del Tumore Gastrico; l’evento ha riunito oltre 3000 clinici provenienti da tutto il mondo che hanno condiviso la propria esperienza al fine di rafforzare lo sviluppo della ricerca e del trattamento dei tumori gastrici.
La Struttura complessa di Chirurgia Generale e Oncologica, diretta dal Felice Borghi, ha partecipato al congresso presentando la propria esperienza relativa al trattamento mini-invasivo robotico dei tumori della parete gastrointestinale e dei tumori esofagei, aggiudicandosi il premio per il miglior video (Best Video Awards) con il lavoro dal titolo “Resezione robotica con risparmio duodenale per voluminoso tumore gastrointestinale della parete duodenale”, presentato dal chirurgo Alessandra Marano.
I tumori maligni gastrointestinali sono neoplasie rare (circa 700-900 nuovi casi all’anno) che si possono sviluppare in tutti gli organi del tratto gastrointestinale, dall’esofago fino al retto. La sede più frequente è lo stomaco mentre sono meno comuni in altre aree come ad esempio il duodeno.
Spiega Borghi: “Il principale trattamento è quello chirurgico che si propone di asportare la neoplasia localmente avanzata in maniera radicale. Talvolta, in caso di lesioni particolarmente voluminose, può essere indicato un trattamento chemioterapico neoadiuvante.
Come riportato in letteratura, l’approccio robotico può essere impiegato per l’asportazione di questi tumori e facilitarne l’asportazione chirurgica con risparmio d’organo soprattutto in caso di lesioni particolarmente voluminose o localizzate in sedi sfavorevoli”.
In questo settore, l’équipe chirurgica diretta dal dottor Borghi e in particolare il gruppo dedicato al trattamento delle patologie gastro-esofagee che coinvolge i medici Paolo Geretto e Luca Pellegrino, gode di consolidata esperienza e si propone di fornire le migliori cure oncologiche per i pazienti affetti da suddette malattie sfruttando inoltre i noti vantaggi di un approccio mini-invasivo.