Grazie al Programma Interreg Italia/Francia V-A ALCOTRA 2014-2020 è nato “IN VIGNA”, il museo a cielo aperto che accompagna i visitatori alla scoperta del vigneto e della produzione dell’uva da vino. È un percorso emozionale e didattico tra i filari – immersi nella “Vigna del Conte”, ai piedi del Castello di Grinzane Cavour –, pensato per svelare la vita del vigneto tra una vendemmia e l’altra.
Nel panorama non solo europeo, ma mondiale, esistono moltissimi musei della vite e del vino e sono anche molto diffuse le passeggiate guidate tra i vigneti. “IN VIGNA” ha cercato di andare oltre, creando qualcosa di nuovo e di inedito, per offrire un’esperienza di osservazione e scoperta della vite e del lavoro nel vigneto attraverso un percorso museale all’aria aperta, innovativo nelle forme e nei modi di interpretare il paesaggio vitivinicolo, la vite, il vigneto e il lavoro che, giorno dopo giorno, vi si svolge.
“IN VIGNA” nasce da una straordinaria collaborazione tra esperti di vitivinicoltura e di turismo, ampelografi, enologi, geologi, museologi, architetti, illustratori, grafici, amministratori locali, tutti animati dal comune desiderio di far conoscere e ammirare il territorio delle Langhe, del Roero e del Monferrato, non a caso iscritto nel 2014 nella Lista mondiale del Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco come “testimonianza unica di una tradizione culturale viva e un esempio eccezionale di rapporto tra l’uomo e la natura per più di due millenni”.
Totalmente privo di barriere architettoniche e dunque pienamente accessibile a tutti, dotato di impianto di illuminazione che lo rende fruibile anche in condizioni di luce scarsa e crea un suggestivo effetto scenografico, attraverso 65 pannelli e 110 illustrazioni, “IN VIGNA” racconta in parallelo il ciclo vegetativo della vite e il lavoro del vignaiolo, espressione di quella sapienza contadina – a metà strada tra l’arte e il mestiere – che in queste colline, da secoli, è tramandata di generazione in generazione.
Curato dallo storico e museologo Daniele Jalla e illustrato dal disegnatore Luigi Piccatto, il Museo guida il visitatore da una vendemmia all’altra, tra le diverse stagioni, dopo averlo introdotto nello scenario nel quale è immerso e nella conoscenza di Camillo Benso, conte di Cavour.
Quindi inizia l’esposizione museale, scoprendo la vite e i segreti del vignaiolo dai primi lavori dell’inverno fino ad arrivare alla vendemmia successiva, il ciclo del vigneto e il paesaggio circostante con tutte le sue trasformazioni.
Perché la degustazione di un calice di buon Barolo non è che l’apice di un lungo processo che inizia in vigna e in cui una paziente attesa esalta il frutto della fatica del contadino.
Un’eccezionale testimonianza della tradizione storica della coltivazione della vite, dei processi di vinificazione e del contesto rurale in cui affonda le sue radici questo territorio: un esempio perfetto dell’interazione dell’uomo con l’ambiente naturale, che – in virtù di una lunga e costante evoluzione delle tecniche e delle conoscenze sulla viticoltura – ha modellato il paesaggio rendendolo inimitabile, tanto da meritare il riconoscimento da parte dell’Unesco.
L’ideazione e progettazione di “IN VIGNA” si deve allo storico e museologo Daniele Jalla.
“Anno dopo anno, da una vendemmia all’altra, in vigna si ripete un ciclo, vegetativo e di lavoro, da cui dipende, come ben sanno i produttori, la qualità del vino che in cantina sarà affinato – afferma Jalla –. Mancava, nelle Langhe Roero e Monferrato, un luogo dedicato a descrivere questa fase, quella che va ‘dalla pianta al grappolo’, e per questo è nato ‘IN VIGNA’, un museo all’aria aperta, un percorso tra i filari dei vigneti di Grinzane Cavour dove, immersi nel paesaggio vitivinicolo circostante, si ha la possibilità di scoprire come a ogni fase del ciclo vegetativo della vite corrisponde un intervento del vignaiolo. Perché, tra le piante da frutto, la vite è quella che richiede più cure, più attenzioni, più correzioni al ciclo biologico naturale, ricambiando queste attenzioni con un prodotto eccezionale come è il vino”.
Per illustrare i pannelli è stata scelta l’unicità dei disegni di un fumettista di fama internazionale, l’astigiano Luigi Piccatto, storica china di Dylan Dog, che ha coordinato il team di Tested Bosk, gruppo di creativi nel mondo dei comics, dalla sceneggiatura allo storyboard, dal disegno alla colorazione.
“Abbiamo scelto di raccontare per immagini il lavoro del vignaiolo e l’azione che si svolge in vigna – dichiara Piccatto –. Spero che attraverso questo lavoro traspaia il mio legame con questo territorio in cui sono cresciuto. Ricordo con affetto i nonni, che vendemmiavano: memorie passate che mi hanno ispirato nella produzione dei disegni per i pannelli di questo museo, che è frutto di un rapporto genuino, vissuto in prima persona, con il mondo della vitivinicoltura”.
I NUMERI DEL MUSEO IN VIGNA
n. 4 Stagioni e n. 5 Approfondimenti
n. 9 Aree tematiche
n. 65 Pannelli descrittivi
n. 110 Illustrazioni
n. 400 metri quadrati di Museo
n. 150 metri lineari di percorso museale
Anno 2014 – Iscrizione nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.
IL PROGETTO INTERREG ÀMPELO
“IN VIGNA” è una realizzazione dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con il concorso dei Comuni di Alba e Grinzane Cavour, nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera ÀMPELO a valere sul Programma Interreg V-A Italia/Francia ALCOTRA 2014-2020. Il progetto è stato realizzato con i partner Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Office de Tourisme DLVA e Université Européenne des Saveurs & des Senteurs (UESS).