Immigrazione, la CGIL di Cuneo a fianco delle ONG e del dott. Lauro

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Sempre più spesso, di questi tempi, si ha la sensazione che il mondo giri al contrario: il soggetto debole, quello che subisce i peggiori soprusi, non solo viene incriminato di essere la causa stessa delle ingiustizie subite, ma diventa il bersaglio contro il quale si possono scaricare impunemente tutte le tensioni presenti nella società e delle quali non è assolutamente responsabile.

 

 

Questo trattamento si è esteso negli ultimi tempi anche nei confronti di coloro che, in direzione ostinata e contraria, continuando ad esercitare un banale sentimento di solidarietà umana, si sacrificano ogni giorno per salvare esseri umani che affrontano la morte nel tentativo di sfuggirle. Quando va bene, vengono definiti con disprezzo “buonisti radical chic”, ma l’attacco delle ultime settimane contro le Ong che operano nel Mediterraneo dimostra come si sia alzato vertiginosamente il tiro. E’ stato sufficiente palesare un personale sospetto ed ecco che l’equazione volontario uguale criminale è diventata immediatamente patrimonio comune di tutti coloro i quali non vedevano l’ora di trovare una giustificazione che nobilitasse i loro sentimenti più feroci e meno presentabili.

 

La storia recente dell’Europa dovrebbe aver già provveduto ad insegnarci che nei momenti di grandi difficoltà economiche e sociali non c’è soluzione più facile che individuare un soggetto fragile ed attribuirgli le responsabilità di ogni nostro malessere: è successo con gli ebrei durante il nazifascismo e si rischia che succeda con i profughi ed i richiedenti asilo oggi.

Per questo motivo è più che mai necessario che i cittadini e le forze democratiche di questo Paese facciano sentire con forza la loro voce in difesa di chi chiede aiuto e di chi si prodiga per garantire questo aiuto, anche attraverso prese di posizioni come quelle messe in atto dal Dr. Lauro, che con l’utilizzo di un linguaggio molto forte ha voluto stigmatizzare un atto gravissimo come quello accaduto a Roata Canale.

Come CGIL di Cuneo esprimiamo solidarietà a tutti coloro i quali, attraverso associazioni o singolarmente, si espongono in prima persona per mantenere vivi i fondamentali della nostra Carta Costituzionale, quali l’eguaglianza e la solidarietà fra tutti gli esseri umani senza distinzione di sesso, razza, religione o condizione sociale.

 

La Segreteria provinciale Cgil
La Segreteria provinciale Funzione Pubblica Cgil

 

Cuneo, 12/05/2017