Sabato 19 giugno si è tenuta l’Assemblea Generale della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus. Occasione per ripercorrere insieme ai soci, ai volontari e alle istituzioni i 13 anni di attività a supporto della sanità territoriale. Presenti anche i rappresentanti della Regione Piemonte, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi e i consiglieri Maurizio Marello e Ivano Martinetti.
Nella mattinata si sono rinnovati gli organi di gestione della Onlus, con l’ampliamento delle cariche sociali per il Mandato 2021-2023, che scadranno a giugno 2024.
Il Consiglio di Amministrazione 2021-2021 votato all’unanimità sarà composto da 21 soci. Dario Rolfo sarà presidente onorario, mentre Bruno Ceretto è stato confermato presidente. Due i vicepresidenti: Marcella Brizio Pacotto e Paolo Giraudo. Emilio Barbero, Gianni Bonino, Francesco Farinetti, Elena Fogliato, Pierangelo Franchi, Lorenza Tortoroglio Miroglio e Dario Stroppiana sono stati delegati dai soci fondatori, mentre Matteo Ascheri, Federica Boffa, Mariano Costamagna, Gianni Giordano, Nadia Gomba, Chiara Costantino Mollo, Carlo Porro, Eugenio Rabino, Serena Tosa e Sandra Lesina Vezza devono il loro ingresso nell’organo di gestione ai soci. Completano il novero Dino Artusio, eletto segretario dell’Assemblea dei partecipanti. Il Collegio dei revisori è stato rinnovato mantenendo la formazione dello scorso mandato con Sarah Prandi (presidente), Daniela Bordino e Gabriella Rossotti (effettive), Lorenzo Sola e Luigi Minasso (supplenti).
Con l’occasione si è, inoltre, data notizia della modifica di ragione sociale: si è infatti scelto di togliere la parola “nuovo” dal nome della Onlus e trasferire la sede presso il nuovo nosocomio. La denominazione dell’ente d’ora in poi sarà Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus e la sede verrà trasferita presso l’Ospedale Ferrero nella hall del terzo piano, riconoscibile dal grande e nuovo logo apposto sulla parete di ingresso. Di fondamentale importanza per il futuro del nosocomio dell’Asl Cn2 le parole del rinnovato presidente Bruno Ceretto: «Sono passati tre anni dal mio primo incarico ed è una grande soddisfazione vedere il nuovo ospedale operativo esattamente da 11 mesi. Un sogno finalmente si è trasformato in realtà. La Fondazione si è sempre adoperata per mantenere viva la speranza di avere un presidio di alto livello al servizio del territorio di Alba-Bra-Langhe-Roero. Per questo ha raccolto donazioni private aggiuntive, integrative ma non sostitutive delle risorse pubbliche, contribuendo in questo modo a far raggiungere fin dall’apertura standard tecnologici e di comfort alberghiero degni di un ospedale del terzo millennio. Siamo una delle poche realtà a livello nazionale di Onlus privata che sostiene un ospedale pubblico. Lo facciamo perché la salute deve essere in cima ai nostri pensieri, e il nostro nosocomio deve essere una struttura al servizio di tutti e per tutti: perché il nuovo ospedale deve essere un elemento di identità per il territorio, come sottolineato con il progetto fotografico “L’ospedale del territorio, il territorio nell’ospedale”. È importante che il nostro ospedale diventi un luogo di eccellenza dove la presa in carico del paziente sia la stella polare che guida l’agire quotidiano della Direzione Aziendale e di tutti gli operatori. Eccellenza significa fare bene le cose che si è chiamati a fare; eccellenza significa essere disponibili e gentili con le persone; eccellenza significa prendersi cura in maniera adeguata di chi ha bisogno di essere curato; eccellenza significa realizzare un clima organizzativo e un ambiente di lavoro che faccia star bene chi lavora nell’ospedale e, non ultimo, prefigurare nuove e caratterizzanti funzioni da parte di un ospedale che il nostro territorio ha atteso per oltre due secoli. Dico questo nella convinzione che tutti gli abitanti di Alba-Bra-Langhe-Roero meritino e abbiano diritto a curarsi al meglio e vicino a casa. Abbiamo sempre lavorato in tal senso, in collaborazione con le direzioni dell’Asl che si sono succedute in questi anni, mettendo in cima ai nostri pensieri la buona causa dell’ospedale ma, soprattutto, gli interessi dei malati. Adesso che l’ospedale è aperto, non possiamo permetterci di sprecare il grande capitale di fiducia che abbiamo costruito, come Fondazione, in questi anni con la nostra comunità, grazie al grande e appassionato lavoro fatto dai soci, dal nostro direttore e dallo staff. Per la Fondazione si è aperto un nuovo mandato triennale con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, ampliato nel numero e sempre di grande prestigio. Con la mia rinnovata Presidenza e con il rinnovo dei vertici Asl si apre un cammino, che vorremmo di piena collaborazione, non solo con la Direzione, ma anche con le strutture operative e i loro responsabili. Siamo qua per dirvi che la Fondazione è e sarà al fianco di chi lavora con passione civile, con competenza professionale, di chi rispetta il lavoro pubblico che è un lavoro al servizio della nostra comunità».