Il “la” della trama è il ritorno a casa

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Affidiamo alle parole della professoressa Anita Piovano, autrice della prefazione del libro, il compito di raccontare, per sommi capi ma in maniera assai efficace, le premesse del libro. «“Sabrina tornava a casa dopo vent’anni”: nella sintesi dell’incipit sono racchiuse le chiavi di lettura del romanzo. “Casa” erano per Sabrina le Langhe.”Venti” erano gli anni che avevano trascorso in Germania, a Lubecca, prima di decidere di tornare per sempre “fra quelle colline”, dove, lei che era nata a Torino, aveva passato tutte le estati. In quei vent’anni erano compresi anche il matrimonio con Otto, un tedesco “alto e biondissimo, con gli occhi dolci e le mani tenere” e la nascita di due figli. Il rapporto con il marito si era progressivamente logorato. Sabrina aveva impiegato tre lunghi anni prima di convincersi che doveva chiudere con quella parte della sua vita. A siglare la sua decisione un annuncio su internet: “Antico cascinale in collina, adatto a struttura ricettiva con ampio terreno, vendesi”. Poteva essere l’inizio della sua nuova vita».