Nella mattinata di martedì 29 giugno, presso la sede del Vescovado in corso Piemonte 56 a Saluzzo, Monsignor Cristiano Bodo ha consegnato l’onorificenza pontificia della Croce “pro Ecclesia et Pontifice” (ovvero “per la Chiesa e per il Papa”) a tre illustri saluzzesi, come ringraziamento per la loro collaborazione con la Diocesi e il loro servizio alla comunità.
La Croce, corredata da una pergamena e da un bottone dorato inviati direttamente dalla Santa Sede, è stata consegnata a:
Dott. Gian Maria Aliberti Gerbotto
Classe 1972, è giornalista, scrittore e personaggio televisivo saluzzese, originario di Bagnolo Piemonte; già insignito del Cavalierato al merito della Repubblica Italiana nel 2010, è stato docente al “Master in comunicazione” dell’Università Statale del Piemonte Orientale A. Avogadro di Vercelli/Enaip Torino, dove aveva già insegnato come professore a contratto, ai Master in “giornalismo” ai Master in “giornalismo e New Media” e “Comunicazione d’impresa” della Facoltà di Lettere e filosofia di Torino.
Nella sua carriera ha già intervistato oltre 500 personaggi noti. Ha collaborato a lungo con il settimanale del «Corriere della Sera», le pagine Periscopio di «Panorama» e Antenna de «La Stampa». Ha tenuto sue rubriche su «Max», «Vanity Fair» e scritto per «L’espresso». Dal 2003 ha lavorato anche per la radio e la televisione (Sky TG24). Ha finora pubblicato una dozzina di libri, editi tra gli altri da Piemme, De Agostini e Fusta.
Avv. Dott. Chiaffredo Peirone.
Classe 1953, originario di Revello, sposato con la veterinaria Marcella Mainero, padre di Benedetta e Giovanni, anche loro avvocati, è stato Sindaco della Cassa di Risparmio di Saluzzo dal 1986 al 2015, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Saluzzo dal 2004 al 2010 poi Presidente dell’Organismo di Mediazione dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Saluzzo dal 2011 al 2014; insignito del Cavalierato alla Repubblica nel 2012, è stato Presidente del Lions Club Saluzzo – Savigliano nel 1992/1993; dal 1989 è membro del
Consiglio Affari Economici della Diocesi di Saluzzo, accompagnando con la sua esperienza i Vescovi Dho, Bona, Guerrini e oggi Bodo.
Dott. Carlo Bonanno
Notaio Classe 1939, saluzzese, diventa notaio nel 1968, dopo una laurea in Scienze politiche; è stato membro del Consiglio provinciale notarile dal 1969 ed è membro del Lions Club Saluzzo-Savigliano; dal 2014 è in pensione e l’anno successivo è entrato a far parte del Consiglio Affari Economici della Diocesi di Saluzzo dove presta la sua esperienza pluriennale “Vogliamo in questa festa dei Santi Pietro e Paolo – ha detto il Vescovo Bodo – ringraziare persone che si sono particolarmente spese per la nostra Diocesi. In occasione di questa solennità consegno da parte di Papa Francesco l’insigne Croce “pro Ecclesia et Pontifice”. Ringrazio sia il Dott. Bonanno, sia l’Avvocato Peirone per tutto ciò che hanno dato con volontà, rettitudine e soprattutto una disponibilità e una gratuità che ha reso possibile tanti impegni a livello curiale e diocesano. Con loro si è creata una certa amicizia e collaborazione in quella famiglia che è una Diocesi ed è quindi un mio ringraziamento personale, ma anche da parte della nostra Diocesi”.
La cerimonia di martedì 26 è stata anche l’occasione per il Vescovo Bodo di fare le sue congratulazioni a Don Dario Ruà per il conseguimento della licenza in Diritto Canonico “In Utroque Iure”, conseguita dopo tre anni di studi a Roma presso l’Almo Collegio Capranica. Don Ruà, 28 anni, originario di San Chiaffredo di Busca, è stato il primo sacerdote ordinato da Bodo nel 2017 all’atto del suo insediamento in Diocesi. Già addetto alla segreteria personale del Vescovo e viceparroco della Cattedrale di San Chiaffredo a Saluzzo, è stato nominato da Monsignore Vicecancelliere vescovile della Curia di Saluzzo, a fianco del Cancelliere Don Ezio Marsengo. Il Vescovo lo ha investito anche del ruolo di nuovo Direttore dell’Oratorio “Don Bosco” di Saluzzo.
“Faccio i miei complimenti a Don Ruà perché da Roma ci hanno detto che ha facoltà alte, vogliamo che porti a casa anche il Dottorato, grazie al quale potrà seguire i processi per le cause di beatificazione. Questi risultati, di cui ero fiducioso, dicono della sua dedizione e preparazione: non è da poco arrivarci, risultati che mi hanno spinto a decidere di sostenere la sua continuazione negli studi per conseguire il Dottorato in diritto canonico, ultimo livello di grado dei nostri studi, dopo il Baccalaureato e la Licenza. Ha anche grandi capacità pastorali, che dovrà sapere coniugare in queste due nomine e con una terza che giungerà verso l’autunno. Domandiamo per lui l’intercessione di San Giovanni Bosco per il buon svolgimento del suo apostolato tra i giovani, l’aiuto della Beata Vergine Maria, invocata con il titolo di Maria Vergine Ausiliatrice nonché l’intercessione del Beato Carlo Acutis. Svolgerà il suo incarico all’ODB in collaborazione con le Suore Salesiane, donate dalla congregazione
quasi tre anni fa”.
c.s.