Giovedì 22 maggio 2014 – Ore 8.00 – La regular season del Campionato Nazionale di serie B1 maschile è terminata ormai da circa due settimane e con Mauro Barisciani, coach del VBC S.C. RENT BRUNO F.LLI MONDOVÌ, facciamo due chiacchiere sulla stagione 2013-2014 appena conclusasi, che ha visto i monregalesi chiudere il campionato al terzo posto in compagnia del Bergamo a quota 46 punti (16 vittorie sulle 26 gare disputate, 58 set all’attivo e 4 al passivo), anche se per i play-off per la promozione in A2 si sono qualificati gli orobici, che rispetto ai monregalesi possono vantare un successo in più (16 per il Bergamo contro i 15 del Vbc S.C. Rent Bruno F.lli).
La prima domanda è ovvia e scontata, ma è il punto da cui partire: un giudizio sulla stagione appena conclusa?
Dopo una stagione così non si può essere che soddisfatti perchè abbiamo disputato davvero un grande campionato, lottando alla pari con squadre allestite per arrivare a fare i play-off per la promozione in A2 e, ad esclusione del Motta Treviso, battendo tutti Treviso una volta.
Ad un certo punto della stagione ci si è resi conto che le ambizioni della squadra potevano guardare oltre la salvezza: a cosa si deve questo cambio di vedute?
Abbiamo disputato un ottimo girone di andata, che ci ha visti protagonisti con un cammino casalingo quasi perfetto. I 27 punti conquistati ci permettevano di ambire a qualcosa di più, ma eravamo ben consapevoli che, avendo tutti gli scontri diretti fuori casa, sarebbe stato impossibile farne altrettanti al ritorno. Ci siamo trovati nella bagarre più per demeriti di altri che per un girone di ritorno degno di quello dell’andata ed infatti nella fase discendente del campionato abbiamo raccolto solo 19 punti.
A cosa si deve la forza di questa squadra?
Non abbiamo mai pensato di essere la squadra da battere, neanche quando lo eravamo. Abbiamo capito presto quali erano i nostri limiti ed i nostri punti di forza ed abbiamo giocato tutte le partite affrontandole una per volta, lavorando in settimana sulle cose da migliorare, con molta umiltà da parte di tutti.
Il momento più brutto dell’annata?
La sconfitta di Monselice, non tanto per la sconfitta in sè, ma perchè abbiamo perso senza nemmeno presentarci. Merito degli avversari senza dubbio, ma dovevamo provarci, invece abbiamo giocato contro loro e contro noi stessi.
Invece il momento migliore della stagione?
Credo che la fine del girone di andata sia stato per noi il momento migliore, dove abbiamo fatto 11 punti in quattro gare, permettendoci così di guardare oltre quel settimo posto che occupavamo da molto tempo.
Vista la classifica finale, che vi ha visto chiudere a pari punti con una corazzata come il Bergamo terzo e a non staccare il biglietto per i i play off promozione soltanto per aver vinto una gara in meno rispetto ai bergamaschi, ci sono dei rammarichi?
Assolutamente no, è una cosa che ho ripetuto per tutto l’anno. Noi abbiamo perso punti contro squadre in difficoltà esattamente come il Bergamo, il Segrate ed il S. Mauro Torino. Questo perchè noi non eravamo una squadra allestita per vincere e quindi per non scivolare mai. Durante l’ anno abbiamo fatto più risultati a sorpresa positivi rispetto a quelli negativi.
È naturale ora pensare al futuro ed alla prossima stagione: quali sono i piani per il futuro?
Credo che questa società stia seguendo la strada giusta, al di là del quinto posto della passata stagione e del terzo a pari merito di questa; si è ringiovanito l’organico, si sta dando continuità ad un nuovo gruppo di giocatori che possono diventare i futuri senatori, si fanno innesti giovani, affamati e validi senza compiere follie. Penso che si proseguirà su questa strada, anche perchè è l’unico modo di rimanere in questo mondo che sta diventando sempre più scarno di realtà serie ed affidabili.
BRUNELLO PRETTE