Nella Granda saranno ben 187 i Comuni (sui 250 totali) nei quali agli elettori verranno consegnate tre schede elettorali
Giovedì 22 maggio – 11.15
Sono le elezioni più attese, ma anche quelle per le quali occorrerà pazientare di più per conoscerne l’esito. Il riferimento è alle elezioni comunali, quelle che determinano chi guiderà le Amministrazioni civiche per i prossimi cinque anni.
In provincia sono tanti, per l’esattezza 187 (in allegato) su 250, i Comuni che rinnoveranno il proprio Consiglio nella prossima tornata elettorale. Tra queste, ci sono cinque delle “sette sorelle” della Granda: Alba, Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano. Accanto a esse, voteranno per attribuire l’incarico di primo cittadino un certo qual numero di centri di medie dimensioni e una marea di piccoli Comuni, per i quali i giochi si sono riaperti poche settimane fa, grazie alla norma che permette il terzo mandato consecutivo dei sindaci. L’attesa sarà più lunga, si diceva, perché lo spoglio delle schede azzurre, quelle per le comunali, sarà l’ultimo. Domenica sera (va rimarcato che quest’anno, finalmente, si voterà solo un giorno, il 25 maggio), appena dopo la chiusura delle urne, si procederà allo scrutinio delle elezioni europee.
Nel pomeriggio di lunedì, invece, si partirà dalle schede per determinare il successore di Roberto Cota alla guida del Piemonte (per le regionali non è previsto alcun ballottaggio, quindi lunedì notte, salvo imprevisti sempre in agguato, si saprà chi, tra Bono, Chiamparino, Costa, Crosetto, Filingeri e Picchetto sarà il nuovo governatore regionale).
In ultimo, si provvederà a dipana- re la matassa delle comunali. Ma lo spoglio non sarà uguale in tutti. Intanto perché per le cinque “sorelle” (tranne Saluzzo) non è affatto detto che la partita si chiuda a maggio, visto che per i Comuni con più di 15.000 abitanti è previsto il ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato raggiunga il 50 per cento più uno dei voti. La città del Marchesato, dove i candidati in lizza sono solo due, è l’unica certa di svegliarsi martedì conoscendo il nome del nuovo primo cittadino (che sarà nuovo per forza, visto che Paolo Allemano ha concluso il secondo mandato).
Un’altra differenza, poi, sta nella possibilità o meno di indicare due nominativi all’interno della stessa lista per il Consiglio comunale. Per i Comuni con più di 5.000 abitanti, infatti, le righe affiancate a ogni lista saranno due: chi deciderà di dare entrambe le preferenze, però, dovrà necessariamente scegliere un uomo e una donna. Nel caso in cui si indicassero due candidati consiglieri dello stesso sesso, a quello scritto nella seconda riga non sarebbe conteggiato alcun voto.
I Comuni sotto i 5.000 abitanti, invece, non avranno di questi problemi: troveranno una riga sola, dove potranno scrivere uno e un solo nominativo.
Ancora sulle cinque “sorelle”: due dei sindaci uscenti che hanno terminato il primo mandato si ricandida per il “bis”: vale per Bruna Sibille a Bra e Maurizio Marello ad Alba. Non per Sergio Soave, il quale, dopo aver già ricoperto in passato la carica di primo cittadino ed essere stato eletto nel 2009 al primo turno, non ha riproposto la propria candidatura a Savigliano.
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Redazione