L’addio di Antonio Caridi dopo quasi un decennio al “Filippo Drago” sa tanto di fine di un’era in casa Pro Dronero. Un saluto che chiude le porte su un percorso indimenticabile, che ha visto i biancorossi crescere come società fino a raggiungere la Serie D, affrontata con entusiasmo (e sfortuna) nella stagione 2013/14, punto più alto della storia della società.
Necessario, però, per il tandem Beccacini-Maisa è ripartire sin da subito, nonostante le difficoltà legate ad un addio in realtà non pianificato, come precisa lo stesso presidente dronerese: “Antonio Caridi era stato confermato come allenatore della Prima Squadra ed aveva già impostato con la società i relativi progetti di rafforzamento dell’organico. Non possiamo non prendere atto serenamente della sua clamorosa rinuncia alla chance offertagli e agire di conseguenza. Avevamo scelto prima del suo addio di affidare la guida del settore giovanile a Giuseppe Giacalone, mentre per la prima squadra avevamo fatto valutazioni diverse”.
Com’è d’obbligo, è partito istantaneo il toto-nomi per la panchina. Due i nomi più gettonati, che, secondo alcune fonti, avrebbero parlato con la società negli scorsi giorni: l’esperto Michele Delvecchio ed Enrico Fantini. Due nomi diversi, con un percorso professionale diverso, che potrebbero rappresentare il “nuovo” in una squadra che cambierà molto.
Difficile, invece, fare altre valutazioni: con Magliano accasatosi a Madonna dell’Olmo, tra i papabili restano l’ex Pedona Cordero e Francesco Dessena, con il secondo che potrebbe essere limitato dalla distanza.
CC