La conviviale del Rotary Club di Alba, tenutasi martedì 6 luglio 2021 alla Cà del Lupo di Montelupo Albese, è stata ricca di eventi, chiudendo la presidenza di Enrico Strada, in un anno difficile, ancora marcato dal COVID-19; proprio la pandemia però è stata lo stimolo per numerose attività, che hanno mostrato la solidarietà e la risposta all’urgenza da parte del Rotary Club di Alba, con un programma denso di proposte e di services, con un’intensificazione delle attività in presenza e in remoto, facendo toccare con mano le risorse su cui il Rotary può contare in momenti di difficoltà.
L’ing. Enrico Strada, ricordando con orgoglio come il Club, che quest’anno compie 65 anni, abbia espresso negli ultimi quattro anni due Governatori distrettuali (Giuseppe Artuffo e Remo Gattiglia, nominato per l’anno rotariano 2023-24), ha riassunto nel suo discorso le quattro direttrici che hanno guidato la sua presidenza: l’Azione professionale, con un ciclo di incontri che hanno visto soci del Rotary e del Rotaract, insieme a personalità dell’industria e delle istituzioni, condividere le loro esperienze e competenze; i Services mirati sul territorio, per alleviare le difficoltà ed affrontare le emergenze, organizzati in collaborazione con il Distretto 2032 e con i club delle Langhe del Roero: “5000 in sicurezza” per fornire dispositivi alle scuole secondarie di primo grado e “Ripartiamo” con la donazione di una vettura attrezzata all’ ASL CN2 per raggiungere le località periferiche per le vaccinazioni Covid-19; il Rotary Club di Alba ha poi raccolto fondi per l’ospedale di Wamba con la tradizionale camminata in ricordo del dottor Salvino Camera; l’Azione internazionale, attraverso i collegamenti in remoto con i club gemellati, per realizzare progetti come l’apertura di centinaia di pozzi in Africa, o la collaborazione tra l’Istituto Cillario Ferrero di Alba e la Gvanim School di Eilat sulle tematiche del riciclo dell’acqua e sulla sostenibilità ambientale, o seguire le attività culturali del Club di Saint Cugat, o divulgare il Concerto di Capodanno dell’Alba Music Festival a tutti i club gemelli; la Formazione rotariana, dedicata ai nuovi soci e la partecipazione alla vita associativa, sia in remoto, sia in presenza, attraverso conviviali ed assemblee.
Dopo il discorso di apertura, Enrico Strada ha consegnato il riconoscimento ai soci con una anzianità Rotariana rispettivamente di 25, 30 e 40 ed ha premiato i decani del Club, l’ ing. Enzo de Maria e il dott. Francesco Rivella per i 50 anni del loro ingresso nel sodalizio. In seguito è stata conferita la medaglia Paul Harris, a testimonianza dell’impegno profuso nel club, a Leonardo Cappa (già consegnata in occasione del centesimo compleanno), Renato Montalbano, Maria Carla Mantovani, Nicola Ernè, Ezio Porro.
Un attestato di riconoscimento per la qualità delle attività svolte in quest’anno è stato consegnato a Vanni Bergui, Roberto Reggio, Lorenzo Gallo, Max De Castelli, Ico Turra e Luigi Minasso. La serata è proseguita con l’ingresso (la “spillatura “) di un nuovo socio, il dott. Ginetto Pellerino (presentato da Stefano Corino), direttore di banca, giornalista e Gran Maestro della Confraternita della Nocciola Tonda e Gentile di Langa, da anni impegnato sul territorio sul versante ecologico, culturale ed enogastronomico.
Il presidente uscente, Enrico Strada, ha quindi “passato” al nuovo presidente, Paola Ferrero, il collare, segno della sua carica, con iscritti i nomi dei presidenti precedenti, ed ha ricevuto in cambio la medaglia del past president. La dottoressa Paola Ferrero, stimata e conosciuta notaio in Alba è quindi la prima presidente donna del club di Alba, così come era stata la prima socia al momento del suo ingresso nel sodalizio. Nel discorso di insediamento la neo presidente ha ricordato il suo padrino Riccardo Coppo ed il padre, così come il piacere e l’emozione della sua spillatura, rinnovati in questa serata.
Ha partecipato alla serata, come gradito ospite, Federico Della Rossa, assistente del Governatore, che ha consegnato a Enrico Strada l’attestato di merito distrettuale.
c.s.