I temi finanziari hanno caratterizzato il Consiglio comunale di Bra, svoltosi ieri sera, 29 luglio.
Tra le delibere approvate dai consiglieri, inizialmente riuniti in videoconferenza e successivamente in presenza nella sala consiliare a causa di un problema tecnico, la sesta variazione di bilancio relativa alla programmazione di lavori pubblici: circa 213 mila euro totali destinati alla manutenzione straordinaria del verde pubblico (40 mila euro) e ai cofinanziamenti per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica (83mila euro) e per il nuovo archivio storico (90 mila euro).
La seduta è proseguita con l’analisi dell’assestamento di bilancio, inevitabilmente influenzato dall’emergenza pandemica. Si registra la previsione di minore introito per imposte patrimoniali di circa 120mila euro da bilanciare con con ristori statali, oltre a minori entrate per rette scolastiche (280 mila euro) e violazioni al codice strada (250mila euro), compensate dall’avanzo di amministrazione. Sul fronte delle entrate, numerosi i contributi iscritti a bilancio, tra cui quello ministeriale per la solidarietà alimentare ed economica (124 mila euro) e quelli regionali per fragilità economica Covid (76.621 euro) e per il progetto “Care giver” (75mila euro). Da segnalare inoltre il pacchetto di agevolazioni di oltre 500 mila euro a favore delle aziende di Bra per la Tari 2021 (quota variabile) e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione dei Servizi sociali (oltre 200mila euro) per uniformare la situazione territoriale a quella dei comuni che fanno parte del Consorzio socio assistenziale albese, agevolando il percorso verso un lavoro comune.
“Al di là delle delle visioni di parte, c’è l’oggettività di un bilancio in pareggio nonostante le minori voci di entrata, a testimonianza una gestione oculata che ha saputo assorbire gli urti di un periodo non semplice – ha commentato il sindaco Gianni Fogliato -. Parlano chiaro anche i recenti riconoscimenti ottenuti dal nostro Comune (Comune Smart e Spighe Verdi) e i proficui risultati che emergono dall’interlocuzione con realtà cittadine e non, nell’ambito del sostegno al tessuto imprenditoriale cittadino, del turismo, dell’edilizia scolastica e della promozione territoriale”.
Nell’ambito della discussione, dalle fila della minoranza la consigliera Giuliana Mossino (Lega Nord) ha definito la manovra come “frutto di previsioni errate, scelte non condivise e di una progettualità che procede a rilento”, mentre Davide Tripodi (Bra Domani) ha sollecitato “maggiore chiarezza e intraprendenza, per tornare a parlare di futuro, strategie e volontà”. Apprezzamento per il lavoro fatto tra i consiglieri di maggioranza, che hanno sottolineato invece “il dinamismo e la continua condivisione attraverso diverse occasioni informative e di confronto” (Francesco Testa, Bra bene Comune), la “proficua collaborazione con le realtà cittadine, un movimento coeso che ha permesso di tenere unita la città” (Evelina Gemma, Impegno per Bra) e come “le attività siano state portate avanti, seppur in un contesto di emergenza e difficoltà” (Marta Basso, Partito Democratico).
Il documento di assestamento generale al bilancio, come anche la successiva deliberazione sulla salvaguardia degli equilibri, sono state approvate a maggioranza, con 10 voti favorevoli e 6 contrari.
Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Bra, anche due varianti al Piano regolatore vigente e una serie di delibere a carattere urbanistico. A presentare le varianti parziali n. 3 e 4 al PRGC, le cui relative deliberazioni sono state approvate all’unanimità dall’assemblea, l’assessore all’Urbanistica Anna Brizio, coadiuvata dal dirigente responsabile del settore Stefano Tealdi.
La variante parziale n. 3, il cui progetto preliminare era già stato adottato in aprile dal Consiglio, è preordinata alla realizzazione di una serie di interventi mirati alla riqualificazione urbanistica di porzioni di territorio comunale, in particolar modo nell’area di piazza Arpino e via Piumati, comprendente stralci di aree residenziali, inserimenti di nuove porzioni di aree per servizi, modifiche alla viabilità e una riorganizzazione di parti di territorio edificate che necessitano di interventi urbanistici mirati a rimuovere le condizioni di stallo che si sono venute a creare nel tempo. Nell’approvare il progetto definitivo, i consiglieri hanno contestualmente dato il via libera alle controdeduzioni alle osservazioni e ai pareri presentati relativamente al progetto preliminare, dando inoltre atto dell’esclusione dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), così come stabilito dall’Organo tecnico comunale.
E’ stato inoltre adottato il progetto preliminare della variante parziale n. 4 al PRGC relativo alla cosiddetta bretella di Pollenzo, che collegherà il ponte sul Tanaro con via Nogaris, liberando dal traffico la frazione e garantendo anche un nuovo corridoio viario di accesso all’ospedale di Verduno per tutto il territorio del Roero. La variante parziale si rende necessaria a seguito di un recente aggiornamento progettuale da parte della Provincia di Cuneo che, lasciando sostanzialmente inalterato il tracciato, introduce però alcuni aspetti legati alla sicurezza e all’esecuzione operativa dei lavori, in vista del successivo progetto definitivo. Tra questi, il lieve spostamento della rotatoria a lato del fiume Tanaro per consentire durante l’intervento il transito sulla strada esistente per l’accesso al nuovo ospedale di Verduno; l’ampliamento del raggio della rotatoria su via Nogaris per un più agevole transito dei mezzi pesanti e il raccordo altimetrico su strada Napula.
Durante la seduta sono state inoltre approvate la riqualificazione di due edifici in Strada Gariglio e in strada Fey, la costituzione di servitù in deroga alle distanze legali in viale Madonna Fiori e la sdemanializzazione e cessione di aree prospicienti il condominio San Luca in via Aldo Moro.
Gestione integrata rifiuti e Zona di Salvaguardia dei Boschi e delle Rocche del Roero
Unanimità per la modalità di gestione integrata del servizio rifiuti: il Consiglio comunale braidese ha dato parere favorevole alla proposta avanzata dal Coabser ai 56 Comuni soci, per la nomina di STR in qualità di gestore unico, andando così ad incrementare le sue attuali funzioni dalla gestione di alcune tipologie di raccolta (vetro, ingombranti, verde) e di alcune tipologie di servizi (discarica di Sommariva Perno, preselettore di Sommariva Bosco, centri di raccolta consortili, ecosportello, centro del riuso) a tutte le funzioni del ciclo di raccolta e smaltimento, con gestione diretta anche degli appalti per le tipologie di attività non gestibili ‘in proprio’, come ad esempio le funzioni di raccolta e spiazzamento. “I vantaggi per il Comune – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Daniele Demaria – sono quelli indubbi di avere un unico interlocutore per tutta la filiera dei rifiuti, per di più pubblico e con il Comune di Bra secondo socio per importanza, mantenendo inalterato il ruolo e il grado di influenza oggi esercitato nell’ambito consortile per la definizione dei servizi”.
Parere positivo unanime anche per l’approvazione dello “Schema di convenzione tra i Comuni di Bra, Baldissero d’Alba, Ceresole d’Alba, Pocapaglia, Sommariva Perno, Sommariva Bosco e Sanfré per la gestione della Zona di Salvaguardia dei Boschi e delle Rocche del Roero”, convenzione decennale, qui rinnovata con adeguamento normativo, il cui valore è stato trasversalmente sottolineato dai consiglieri.
Durante la seduta sono state affrontate anche le due interrogazioni presentate dai consiglieri Luca Cravero, Marco Ellena, Giuliana Mossino, Sergio Panero e Davide Tripodi sulla manifestazione “Cheese” e su un’area del Parco Azzurri d’Italia.
cs